Bradley Wiggins e Ana Ivanovic si ritirano due campioni

Bradley Wiggins appende la bicicletta al chiodo. Il 36enne campione britannico nato a Gand, quest’anno con il team Continental Wiggins dopo sei stagioni con il Team Sky, ha annunciato il suo ritiro dalle scene dopo una carriera tra i professionisti cominciata nel 2001 e proseguita, con soddisfazioni pressochè identiche, sia in linea che su pista.


Su strada si è aggiudicato la medaglia d’oro nella cronometro ai Giochi di Londra del 2012 e ai campionati mondiali 2014 e la vittoria finale al Tour de France 2012, mentre su pista ha vinto quattro ori olimpici nell’inseguimento, uno nel 2004 ai Giochi di Atene, due nel 2008 ai Giochi di Pechino e uno nel 2016 ai Giochi di Rio de Janeiro, oltre a sei titoli iridati.

Dal 7 giugno 2015 detiene il record dell’ora, avendo percorso 54,526 km al velodromo olimpico di Londra. «Ho avuto la fortuna di vivere un sogno - ha scritto sul suo account Facebook Sir Wiggins - e soddisfare la mia aspirazione, nata sin da bambino, di fare una vita ed una carriera in uno sport di cui mi sono innamorato dall’età di 12 anni. Ho incontrato i miei idoli e corso assieme ed accanto ai migliore per venti anni, ho lavorato con i migliori manager ed allenatori del mondo e a loro sarò sempre grato per il supporto».

Ana Ivanovic ha deciso di lasciare il tennis professionistico. È questo l’annuncio che la 29enne giocatrice serba, ex numero uno del mondo, ha fatto in diretta sulla propria pagina Facebook questa sera, dopo che ieri con un post su twitter aveva dato appuntamento ad appassionati e tifosi a condividere live con lei un’importante comunicazione. Nei 2 minuti di video l’atleta nata a Belgrado il 6 novembre 1987 saluta e ringrazia tutti. “Posso giocare solo se sono al top del mio standard, non potendo più farlo è giusto fermarsi. Ho cominciato a sognare di giocare a tennis all’età di 5 anni guardando Monica Seles in tv e poi i miei genitori hanno sempre assecondato questa mia passione. È stata una decisione difficile, ma ho molto da festeggiare”, le parole della Ivanovic, visibilmente emozionata.


In carriera la tennista di Belgrado ha conquistato 15 tornei WTA in singolare, compreso il titolo del Roland Garros nel 2008; nei tornei del Grande Slam ha raggiunto la finale anche al Roland Garros 2007 e agli Australian Open 2008 e la semifinale a Wimbledon nel 2007 e a Parigi nel 2015. Ana è stata inoltre numero 1 del mondo dal 9 giugno al 10 agosto 2008 e dal 18 agosto al 7 settembre dello stesso anno, per un totale di 12 settimane. Dopo un periodo di risultati non importanti, è tornata al successo nel 2014 vincendo in tutto 56 partite e tornando tra le Top 10 a distanza di sei anni dall’ultima volta, per poi chiudere la stagione da numero 19 del ranking.


A causa di un infortunio nel 2016 è scivolata fino al numero 63 del ranking mondiale avendo vinto appena 15 match. Dopo aver chiuso la sua stagione già ad inizio settembre una volta uscita di scena agli US Open, la Ivanovic aveva fatto solo una fugace apparizione all’IPTL, esibizione itinerante asiatica tra fine novembre e inizio dicembre.
La serba, che lo scorso 12 luglio a Venezia ha sposato il calciatore tedesco Bastian Schweinsteiger (attualmente al Manchester United), risultava iscritta sia ad Auckland che a Melbourne. Ora l’annuncio sul web che pone fine alle varie voci che subito avevano cominciato a rincorrersi (si parlava di una possibile gravidanza) e l’intenzione di dedicarsi ad altre attività extrasportive. “Il tennis rimarrà sempre il mio grande amore, ma sono eccitata da quello che mi attende ora. Mi dedicherò al mio ruolo di ambasciatrice dello sport e del vivere sano, ma anche ai miei interessi nel campo della moda, del fashion e della bellezza. E avrò più tempo per il mio impegno filantropico, in particolare in favore dell’Unicef. Quel che posso dire è sono riuscita a realizzare il mio sogno e spero davvero che anche altri dopo di me possano riuscirci. Per questo - conclude Ana rivolgendosi ai suoi fan - non dovete essere tristi, ma siate ottimisti accanto a me. Il mio più profondo ringraziamento per tutto l’amore e il sostegno che mi avete dato in questi anni”.

 

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