«Dopo ciò che mi è successo poche cose mi fanno paura»

«Ho la fortuna di avere tutta l’attrezzatura per la parte superiore e mi metto in terrazzo a farla. Il fisioterapista mi ha lasciato anche i compiti per casa: mi manca solo la piscina, pero di poter rientrare a maggio».

Così Manuel Bortuzzo, al lavoro in casa per il lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19, racconta le sue emozioni. «Se mi spaventa il coronavirus? Personalmente, dopo quello che mi è successo, poche cose mi fanno paura - spiega il giovane nuotatore, rimasto paralizzato dopo durante una sparatoria a Roma per un presunto scambio di persona - Mi fa invece un po’ di tristezza: alcuni lo prendono sottogamba, altri hanno perso dei familiari. Dietro ogni disgrazia c’è l’opportunità di scoprire se stessi e, da questa lezione di vita che c’è stata data, sono sicuro che le persone riusciranno a cogliere il messaggio giusto da portare avanti, senza dare per scontato alcune cose».

A causa dell’emergenza, le Paralimpiadi di Tokyo sono state posticipate di un anno. E in Giappone potrebbe prenotare un posto da protagonista: «Parlare senza sapere bene la situazione mi spaventa, ma con i tempi in mano lo saprò dire a breve».

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