Visite di idoneità sportiva dopo il blocco, gravi ritardi: appuntamento per il 2021

di Patrizia Todesco

Dopo il blocco per Covid 19 si sono riaperte le prenotazioni per le visite medico sportive per agonisti presso gli ambulatori dell’Azienda sanitaria. il problema è che la richiesta è altissima, il numero degli specialisti ambulatoriali basso ed è così che le liste d’attesa sembrano essere infinite. Per un appuntamento a Trento, per fare un esempio, non se ne parla prima del 2021. Un bel problema per i tanti sportivi che hanno ripreso ad allenarsi e che obbligatoriamente, se sono agonisti, devono avere il certificato di «idoneità all’attività sportiva agonistica». Certificato che ha la durata di un anno e che quest’anno, salvo la possibilità di ricorrere a studi medici privati, risulta difficile da ottenere a meno che non si accetti un appuntamento in Primiero.

«In effetti i tempi sono lunghi - ammette Giuliano Mariotti, dirigente del servizio di specialistica ambulatoriale - e per un appuntamento a Trento si deve attendere la fine dell’inverno. Il problema è che con il Covid è aumentata la durata delle visite e di conseguenza anche i tempi d’attesa. In più, in queste settimane in cui è ripresa l’attività, abbiamo dovuto richiamare le persone che avevano l’appuntamento fissato ma che era stato rinviato durante la chiusura degli ambulatori. Qualcuno nel frattempo si è arrangiato altrove, ma le persone erano tante».

La questione dei tempi lunghi per ottenere le visite sportive non è nuova. L’Azienda non ha medici dello sport dipenenti. Si avvale di specialisti ambulatoriali interni che sono quattro per tutta la Provincia e offrono, sulle varie sedi, un monte ore totale settimanale di 125 ore. «Questo prima di Covid 19 si traduceva in circa 250 visite a settimana, ma ora sono molte meno», spiega Mariotti che annuncia la volontà dell’Azienda di voler pubblicare ulteriori bandi per ricercare questi specialisti e aumentare il monte ore.

Chi ha un certificato medico sportivo agonistico in scadenza nei prossimi mesi è dunque avvisato: o è fortunato da riuscire a telefonare al Cup dopo che qualcuno ha annullato un appuntamento, oppure difficilmente riuscirà a trovare qualcosa in tempi brevi. Rimane naturalmente la possibilità di telefonare a studi privati, ma anche qui, vista la richiesta, per questo tipo di visita l’attesa può rivelarsi lunga. Diverso è il discorso per il certificato medico sportivo non agonistico e che possono essere rilasciati direttamente dal pediatra.

In geneale, la questione dei tempi lunghi per alcune prestazioni è noto all’Azienda che sta cercando di rispondere, seguendo i codici di priorità, all’alta richiesta di visite e accertamenti post lockdown così come è noto il problema della difficoltà a contattare il Cup, anch’esso alle prese con un numero di chiamate superiore alla media.

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