Milan e Napoli non si fanno male La Juve può andare a +11

Milan e Napoli non vanno oltre lo 0-0 nell'anticipo serale della 21ª giornata di serie A. Ritmi alti, molti tiri verso la porta ma niente reti al termine dei novanta minuti con i rossoneri che collezionano il quarto clean sheet nelle ultime sette partite. A San Siro è la sfida tra la seconda, che rischia oggi il meno 11 dalla Juve, e la quarta forza della classifica, che attendono oggi Roma e Lazio ai loro impegni per mantenere il 4° posto, e non mancano gli ingredienti per assistere ad un grande spettacolo, che però non c'è non solo per merito delle difese e dei portieri ma anche per qualche raro spunto che non produce l'azione efficace che procura il gol e lo scardinamento del confronto.
Il Napoli, complice l'assenza di Allan, soffre un pò a centrocampo dove i palloni vaganti sono tutti prede dei rossoneri che rispondono in zona offensiva con Cutrone: al 7' l'attaccante viene servito in profondità e spara sull'esterno della rete da posizione defilata. Milan e Napoli sono le due squadre che hanno tirato di più da fuori area in questo campionato e nel primo tempo sono Calhanoglu e Zielinski a provarci spesso dalla distanza con risultati alterni ma senza impensierire più di tanto Ospina e Donnarumma. La seconda frazione di gioco si apre con l'occasione più nitida del match: Albiol rinvia su Kessiè che perde un tempo di gioco e si fa murare da Malcuit in calcio d'angolo da pochi passi. Sugli sviluppi del corner Ospina è costretto all'intervento in tuffo per dire no a Paquetà autore di un tiro dal vertice dell'area.
Per assistere ai primi sprazzi di Milik bisogna aspettare il 60' con un aggancio e tiro in area del polacco bloccato da Donnarumma. Al 70' Gattuso si gioca la carta Piatek al posto di Cutrone. E al 75' c'è la prima occasione per il polacco che penetra in profondità ma viene murato da Ospina e Koulibaly in calcio d'angolo. Proprio in questa azione Ospina si fa male ma riesce a negare il gol a Musacchio con un grande intervento sulla rovesciata a botta sicura del difensore centrale. All'86 bravo Donnarumma a bloccare un tiro centrale di Zielinski. Nel finale espulso Ruiz e allontanato Ancelotti per aver proferito una parolaccia.

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