Settaurense e Condinese: torna la grande sfida

di Angelo Zambotti

Dando un’occhiata alle classifiche dei campionati nostrani, ovviamente poco indicative dopo un paio di domeniche di gioco, non può che saltare all’occhio la coppia di battistrada del girone A di Prima Categoria: il binomio Condinese-Settaurense, oltre a un matrimonio andato male e durato appena tre anni a inizio millennio, rimanda a tanti duelli dai lontani tempi del campionato giudicariese estivo agli anni ‘90 dei derby di alta classifica in Eccellenza, con entrambe le compagini che poi hanno conosciuto anche il palcoscenico nazionale. Ora si parla di una categoria più umile, ma la rivalità non è certo sopita e sulle rive del Chiese già si sogna una lotta lunga una stagione.
Se quest’anno i canarini affidati al nuovo tecnico Fabio Berardi sono tra i principali candidati al vertice, più sorprendente è finora il cammino dei biancoverdi del riconfermatissimo mister “alla Ferguson” Nicola Giovanelli: gli storesi, dopo aver espugnato il campo della matricola Sopramonte, hanno battuto in casa la quotata Ledrense, con la punta Riccardo Beltrami protagonista (con gol) di entrambi i match.
«Quella di domenica - racconta il classe 1992 di Darzo - è stata davvero una bella partita. La Ledrense mi ha impressionato, ha giocato un grandissimo primo tempo e sinceramente non pensavamo di poter vincere, ci sembravano troppo superiori».

Cosa è successo quindi tra i due tempi?

«Si sono sommati un po’ di fattori. Di certo hanno inciso il nostro pareggio prima dell’intervallo e il rigore nella ripresa (segnato proprio da Beltrami, ndr), ma il fatto che già ci eravamo incrociati in Coppa, il loro calo fisico e i cambi del mister, che ha inserito importanti elementi con tanta corsa, hanno contribuito alla rimonta».

E pure per lei è un ottimo momento a livello realizzativo.

«Sì, ho cominciato con due gol che mi fanno ben sperare dopo i 14 dello scorso anno. In questo gruppo mi trovo bene, spero di continuare così e magari toccare quota 15. Nella scorsa stagione ci sono andato vicino».

Come sono i nuovi arrivi in casa Settaurense?

«Finora si sta facendo molto spazio Nicola Andreoli (già 3 gol, ndr): è un ragazzo giovane (classe 1998, ndr) che ci può aiutare molto, merito anche dell’allenatore che gli ha trovato una posizione ideale alle spalle delle punte. Pure gli altri innesti possono dare un grande contributo, anche se domenica Roberto Scalvini ha dovuto abbandonare il campo per infortunio».

Poi c’è l’eclettico N’Daw Serigne: solamente un mese fa non era nemmeno in rosa, ora è tornato e sta dando una grande mano.

«Beh, “Balo” lo conosciamo e sappiamo quanto può fare la differenza con la sua velocità e la sua prestanza fisica. Per me è un partner d’attacco ideale».

Quale l’obiettivo di questa Settaurense?

«Penso che possiamo puntare ai primi 4-5 posti della classifica. Per fare le giuste valutazioni, però, bisognerà aspettare la fine del girone d’andata: so che Condinese e Ledrense, ad esempio, sono formazioni forti e che lotteranno per le prime posizioni, ma non conosco tutte le squadre di Trento e dintorni, compagini che negli anni scorsi non ho mai affrontato».

I biancoverdi quindi possono puntare a tornare in Promozione?

«Prima o poi, penso proprio di sì: la società sta lavorando anche per questo».

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