L'Inter convince con Hakimi Juve, derby in extremis

Un' Inter solida sale al secondo posto in classifica con un successo convincente su un Bologna combattivo ma che alla fine si arrende ai colpi vincenti dei talenti di Conte. Al 10' l'Inter si fa pericoloso con un colpo di testa di De Vrij, da corner, ma il portiere felsineo respinge. Due minuti dopo è Gagliardini a "mangiarsi" il vantaggio davanti a Skorupski, palla colpita male. Al 15' Lukaku va a segno: il colosso belga riceve da Perisic in area, prima tira e un difensore ribatte ma con una giravolta si fionda ancora sulla palla ed infila sotto la traversa: 12° gol stagionale.

Al 20' ci prova Barrow con un gran tiro da lontano ma è centrale e il portiere nerazzurro non ha problemi. Al 25' cross di Vidal in area e l'incornata di Gagliardini è troppo alta. Al 34' Lukaku sfiora il raddoppio in contropiede servito da Sanchez, è bravo il portiere ospite a deviare in angolo. I felsinei spingono in maniera confusa. Ad un minuto dalla fine del primo tempo pennellata di Vidal che raggiunge Hakimi in area, stop perfetto e tocco rasoterra vincente con la difesa bolognese imbambolata. Nella ripresa al 59' Sanchez entra in area e la sua conclusione è parata. È l'Inter che comanda il gioco. Lukaku riceve un assist da Hakimi e Skorupski interviene sui suoi piedi. Al 67' smagliatura nella difesa dell'Inter e Vignato, su assist di Soriano, segna da due passi l'1-2 che riapre il match. Ma è solo un'illusione perchè al 70' azione personale del marocchino Hakimi e terzo gol interista con un tiro imprendibile. Al 79' Lautaro sfiora il poker ma il tiro è debole. Handanovich nel recupero blocca due tiri pericolosi da fuori: c'è la terza vittoria di fila in una settimana.

La vittoria in extremis della Juve (gol decisivo di Bonucci) ha detto dei problemi non facili che Pirlo deve risolvere. Non è stata una serata facile per i bianconeri. Se Zaza, dopo il gol di N'Kolou, avesse segnato, solo davanti al salvifico Szczesny, chissà come sarebbe finita. La Juve è sembrata in difficoltà nella prima parte della gara. Il Toro , ben disposto in campo, ne ha respinto i flebili assalti e ha cercato il contropiede. Nella ripresa, una Juve più agguerrita e un gol di Cuadrado annullato. Il bel pareggio di McKennie su assist dello stesso Cuadrado ha tolto d'imbarazzo la Juve. Lyanco ha salvato su un tiro di Dybala a colpo sicuro. Poi Bonucci (sempre su cross del colombiano) ha beffato il Toro che forse avrebbe meritato il pareggio. Era il Derby della Mole n. 201 e la vittoria ha allungato la serie positiva dei bianconeri, portandola a 89 successi. Il Torino in campo esterno non vince da 25 anni (1995).

Il debuttante Pirlo (da allenatore) ha ottenuto una vittoria importante in un momento difficile per il club bianconero, alle prese con il "caso Suarez" che potrebbe portare qualche conseguenza in campo calcistico, oltre che per la giustizia ordinaria. Primo tempo a favore dei granata e i bianconeri che, secondo Bonucci, «non erano accesi». al 9' su un angolo da sinistra: Chiesa e Bonucci hanno dormito sul primo palo e N'Koulou di destro da pochi passi ha insaccato alla sinistra di Szczesny. Poco dopo Zaza, su assist di Belotti, solo sul centro destra, ha tirato di sinistro sul portiere bianconero. Dopo il gol annullato giustamente a Cuadrado dal Var (gran tiro da fuori ma Bonucci ha ostacolato Lyanco), al 33' e nel finale, al 44', i gol di testa di Mc Kennie e di Bonucci con la colpevole complicità dei granata.

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