Vale Rossi "The Doctor" e il MotoGP ancora fermo: causa virus: "E' dura da accettare"

È davvero una brutta notizia, un vero peccato. Dopo un inverno trascorso ad allenarci, eravamo pronti per iniziare la stagione fisicamente e psicologicamente. Dopo i test in Qatar volevo davvero affrontare la prima gara". E' un Valentino Rossi sconsolao quelle che commenta l'annullamento del Gp del Qatar e il rinvio della Thailandia. "La cancellazione della classe MotoGP è una notizia difficile da accettare - dice - anche per i fan. Ora non sappiamo quanto dovremo aspettare prima di poter iniziare a correre. Sicuramente passerà molto tempo. Spero che la situazione migliori nelle prossime settimane".

I timori per l'emergenza coronavirus sul Motogp. E' stato infatti cancellato il primo Gran Premio del Motomondiale in programma in Qatar l'8 marzo a Losail, mentre è stato rinviato quello della Thailandia in programma il 22 marzo. "Dobbiamo prima concentrarci sulla pandemia. Dobbiamo rimandare la gara fino a nuovo avviso - ha detto il vicepremier e ministro della sanità thailandese Anutin Charnvirakul -. "È nell'interesse del Paese e dei partecipanti". Diversi altri eventi motoristici sono già stati annullati o rinviati a causa del Covid-19, tra cui il Gp di Cina Formula 1 in programma per il 19 aprile a Shanghai e un evento di campionato di Formula E in programma per il 21 marzo a Sanya, sull'isola cinese di Hainan.

è stato cancellato per l'emergenza coronavirus. E anche quello successivo, in Thailandia, sta per essere spostato ad ottobre. In Qatar invece è stata la restrizione ai viaggi dall'Italia a causa dell'epidemia di coronavirus a motivare la cancellazione del Gp d'esordio del Mondiale della MotoGp. Lo spiegano la Federazione motociclistica internazionale, l'associazione dei costruttori e la società che gestisce il mondiale, la Dorna. A Losail dovrebbero correre solo Moto2 e Moto3, perche' i team sono gia' presenti in loco.

Ferrari, noi pronti a partire per Australia - "Contrariamente a quanto riportato, non é assolutamente previsto che il personale della scuderia Ferrari che parte per l'Australia faccia alcun tampone preventivo". Lo precisa la scuderia di Maranello a proposito dell'emergenza coronavirus, in vista della trasferta in Australia dove il 15 prenderà il via il Mondiale 2020 di Formula 1 e per la quale il team di Maranello conferma al momento il programma di partenza. "Pur sapendo che la situazione è in continua evoluzione - sottolineano in Ferrari - , sul fronte della partenza per Australia/Bahrain non ci sono al momento giunte controindicazioni da nessuno degli enti con i quali siamo costantemente in contatto, ossia la FIA, Formula1, le autorità sia italiane e dei paesi in questione: quindi al momento la nostra partenza è confermata''

 

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