Il sogno sfumato di Paris: «Ero al top, ma ci torno»

Una banale scivolata in allenamento, quello che chiama «uno stupido errore» basta a cancellare un sogno? Dominik Paris spera di no, anzi ne sembra convinto anche se si trova in ospedale a rimirare un ginocchio fasciato invece di sfidare i pendii della Streif. A Kitzbuehel, nel week end, era il favorito per la vittoria in SuperG e discesa per continuare a rincorrere una coppa del mondo che all’Italia manca dai tempi di Alberto Tomba.

«Mi sentivo bene, sciavo bene, mi divertivo. Così è più facile andare veloci. Quanto successo mi dispiace davvero ma non si può tornare indietro, devo pensare a guarire e poi spero di tornare presto a quel livello e poter puntare alla coppa», conferma il campione azzurro dal suo letto della clinica di Ortisei dove ieri è stato operato per la rottura del legamento crociato.

A rincuorarlo, sono arrivati tanti messaggi e telefonate di compagni, colleghi e rivali: «Tutti mi hanno scritto, anche le ragazze della squadra femminile, mi fa molto piacere. È bello che ognuno pensi a me in questo momento, anche se vorrei tanto essere in pista e non qui - aggiunge Paris -. L’operazione è andata bene, i dottori sono contenti. Domani tornerò a casa dove dovrò stare a riposo prima di cominciare con la fisioterapia, vedremo come va con i tempi ma al momento non posso fare previsioni, non ne ho idea. È un infortunio lungo».

«Non ne ho mai avuti di seri nella mia carriera ma non si può mai avere tutto saldamente nelle mani. Ora mi auguro che tutto guarisca per il meglio, perché è la cosa più importante. Tutto il resto verrà dopo.
Almeno potrò trascorrere molto più tempo in famiglia e “godermi” le gare da casa in tv».

Farà il tifo ovviamente per i compagni, e nel suo pronostico c’è uno spazio speciale per Mattia Casse, oggi sesto nella prova della libera che si corre sabato. «Secondo me in SuperG Mattia si può giocare qualcosa di bello. Spero che riesca a entrare minimo nei cinque e magari al podio. Innerhofer scia bene, si è rimesso abbastanza bene però la prima gara è sempre difficile».

Paris è un grande tifoso della squadra femminile, di tutte le ragazze che «stanno andando molto bene». «Federica Brignone sta andando alla grande e può fare ancora tanto, per Sofia Goggia adesso arrivano tutte le gare veloci, è il suo momento. Voglio augurare a tutti il meglio possibile». Le due azzurre sono state rispettivamente seconda e quinta nelle prove della libera di domani a Bansko. Anche loro sembrano pronte a “vendicare” l’amico Dominik.

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