Paris: «Ginocchio ok, ora ripresa»

«Sto bene, sto lavorando. Il ginocchio è guarito, proverò a caricare di più e vediamo come risponde».

Dominik Paris approfitta della sosta forzata causa coronavirus per proseguire il recupero dalla rottura del legamento crociato al ginocchio destro, rimediata a gennaio in Austria. Un infortunio che ha stoppato una stagione che l’aveva visto salire sul podio per cinque volte, comprese le due vittorie di fila in discesa a Bormio. Ecco, il doppio successo sulla Stelvio aveva ulteriormente confermato il salto di qualità fatto da Paris, diventato un atleta capace di ripetersi a 24 ore di distanza come i grandi campioni.

«È una questione di continuità, di esperienza - confessa durante una chat su Facebook organizzata dalla Fisi - Quando all’inizio vinci non capisci più niente e il giorno dopo non riesci ad avere la tensione giusta per la gara, ma con l’esperienza si cresce». Ma le chiavi del successo sono altre: «Coraggio, voglia, un pelino di talento e tanto, tanto divertimento sugli sci». Bormio e Kitzbühel le piste preferite («sono quelle dove mi sono trovato sempre meglio») mentre in Val Gardena «faccio un po’ più di fatica, non trovo la sensazione giusta per avere lo stesso ritmo da cima a fondo».

Sulla Streif “Domme” è ormai di casa: già 4 i successi ottenuti in carriera in Coppa del Mondo. Ma non fatelo scegliere fra una medaglia alle Olimpiadi e una nuova vittoria sulla leggendaria pista austriaca. «Prendo volentieri tutte e due - replica con un sorriso - Per me conta la gara e quando sono in pista non fa differenza il nome, mi interessa solo essere il più veloce».

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