Itas, la vendetta è servita

di Guido Pasqualini

La vendetta è un piatto che va servito freddo. Giusto giusto due mesi fa, era il 25 novembre 2020, alla Blm Group Arena la Tonno Callipo Vibo Valentia mise sotto per 3-1 l'Itas Trentino. I padroni di casa, con Giannelli e Sperotto fermi per Covid, erano senza palleggiatori, Mosna e Da Re chiesero inutilmente agli avversari di rinviare il match e così Lorenzetti dovette chiedere a Nimir di rispolverare i rudimenti del bravo palleggiatore quale l'opposto olandese era stato fino a qualche anno fa. Nimir il suo lo fece ma, senza il suo equilibrio, la squadra, che stava faticosamente uscendo dai contagi da coronavirus rimediati nella trasferta svizzera di Champions, dovette soccombere di fronte ai calabresi, all'epoca in forma smagliante. Saitta e compagni al termine esultarono come se avessero vinto un titolo e la circostanza non piacque affatto a Podrascanin: «In tanti anni di carriera - sbottò al termine il centrale serbo - non ho mai visto una cosa simile».

Ebbene ieri a Vibo giustappunto Nimir e "Potke" sono stati protagonisti del 3-0 con cui Giannelli e compagni si sono sbarazzati della Tonno Callipo in un'ora e dodici minuti di gioco. Nelle fasi iniziali dei primi due set l'opposto ha demolito le (poche) certezze dei padroni di casa con due serie micidiali al servizio, in quelle finali del terzo il centrale ha spento le (minime) velleità di rimonta dei calabresi.
Giornata di tutta tranquillità in panchina per Angelo Lorenzetti. Basti un dato: non ha mai chiamato time-out e non ha effettuato nemmeno un cambio. Di contro Baldovin le ha tentate tutte per modificare l'inerzia del match. Inutilmente.

LA PARTITA

Pronti, via, in battuta va Nimir che fa subito capire che aria tira: 6-1 con il suo turno di servizio impreziosito da due ace. Vibo si innervosisce, commette quattro errori e sul 12-7 va a punto anche Lisinac, l'ultimo dei suoi ad andare a referto. A nulla servono due time out di Baldovin. L'Itas martella dai nove metri e quando la Tonno Callipo riesce a contrattaccare ci si mette Michieletto con un paio di difese miracolose. La parola fine la mette un doppio ace di Lucarelli e l'errore al servizio di Saitta: 25-13 per l'Itas.

Si riparte ma non cambia la musica. Dopo un attacco vincente di Lucarelli, va in battuta Nimir e infila una serie di quattro, diconsi quattro, ace di fila che nemmeno un time out di Baldovin riesce a interrompere. È subito set e partita (6-0) con i calabresi che paiono inermi di fronte alle bordate dell'opposto olandese. Fa tutto lui oppure sbagliano gli avversari, al punto che bisogna attendere il 14-8, con un muro di Giannelli, per vedere un punto non realizzato dal bomber del campionato. Sul 15-9 un paio di ace li

iazza anche Micheletto, il primo furbescamente con un battuta flottante, e sul 17-9 la Tonno Callipo alza bandiera bianca. Anche in questo parziale l'ultimo punto arriva su una battuta sbagliata degli avversari, in questo caso di Aboubacar.
Nel terzo set lo spartito cambia perché la ricezione di Vibo riesce a "tenere" il primo servizio di Nimir e a effettuare un contrattacco vincente. I calabresi "volano" così sul 4-1, massimo vantaggio in tutto il match. Commettono però subito un paio di invasioni che riportano in parità, 4-4, l'Itas. Si prosegue punto a punto. Il primo solco lo scava Lucarelli con un doppio ace che porta Trento avanti 11-7. In questo parziale Nimir fa il comprimario e sale in cattedra Podrascanin che alterna block e attacchi. La Tonno Callipo prova a reagire portandosi dal 13-19 al 16-19 grazie ai muri su Lisinac e Nimir. È un fuoco di paglia perché il "Potke" firma gli ultimi tre punti della sua squadra con due attacchi e un muro.

Il team di Lorenzetti, che con il successo di ieri ha messo al sicuro il terzo posto in regular season, è ora atteso dalla prima settimana cruciale della stagione. Mercoledì alla Blm Group Arena arriva l'Allianz Milano per il quarto di finale di Coppa Italia. E, in caso di vittoria, sabato sarà a Bologna per affrontare Perugia e cercare l'accesso alla finale che metterà in palio il primo titolo del 2021.

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