Avvicinarsi alla musica stando lontano: lontano dagli insegnanti. E’ una scommessa difficile da giocare. La Scuola musicale delle Giudicarie se l’è giocata e certamente l’ha vinta.
Strumenti cooperativi, creativi, partecipativi per vivere la scuola a distanza come un’esperienza di comunità e di crescita personale, accanto agli aspetti strettamente didattici.
Il 4 maggio, anche per l’Università di Trento, scatterà la fase 2, con un progressivo ampliamento delle attività di laboratorio e ricerca, ma lo sguardo è già proiettato alla fase 3, ovvero all’autunno.
La lezione frontale? non serve. Per il pedagogista Daniele Novara "la lezione frontale, su cui si basa ancora il nostro sistema scolastico, si fonda su una grande illusione: gli alunni "devono ascoltare".
La scuola è troppo lenta nel riconoscere la dislessia e altri disturbi di apprendimento, serve «una rivoluzione culturale che li tratti non come malattie ma come diversità cognitive».