Rifiuti, trasporti, sanità: tre settori che in questi giorni sono stati decisamente sotto pressione ma che sono usciti indenni, anzi vincenti, dall’evento in quanto, a parte qualche «sbavatura», come l’ha definita il presidente Pinamonti, e qualche momento di «panico», come testimoniato i protago
Dopo i giorni della pacifica invasione delle penne nere, Trento ha ritrovato lentamente la normalità ieri, con la riapertura di tutte le strade in prossimità del centro storico, la pulizia e lo sgombero di attrezzature e infrastrutture allestite appositamente per la festa.
Oltre un migliaio di prodotti contraffatti tra abbigliamento, compresi alcuni capi col logo degli alpini, e degli accessori sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Trento nei giorni dell’adunata nazionale, che si è conclusa ieri a Trento.
«La perfetta riuscita dei servizi posti in essere in occasione del più grande evento degli ultimi anni per la provincia di Trento ripaga tutte le forze dell’ordine dell’importante sforzo compiuto non solo degli ultimi giorni, ma di tutta l’attività svolta per la gestione dell’ordine pubblico».
Tanta gente, bar, soprattutto affollati, fiumi di gente in città tanto che in certi momenti era difficile persino muoversi per le vie centrali del capoluogo. La seconda giornata dell’Adunata ha si è trasformata, per molti locali della città, in un vero e proprio assalto.