Corte d’Assise di Perugia, 21 giugno 1971: «… dichiara Christian Kerbler colpevole di un unico reato di omicidio continuato… e lo condanna alla pena di anni ventidue di reclusione».
Si spacciava per imprenditore, organizzatore di eventI. L’obiettivo era agganciare giovani donne, quasi sempre straniere alle quali, sotto falso nome, prometteva un lavoro o aiuti di altro genere, a volte faceva loro proposte sessuali esplicite. Nei confronti di
Quando il suo volto appare sul maxischermo della Sala dei Notari a Perugia, gremita come non mai, si leva un lungo applauso, e lui risponde con un sorriso, ben accennato, per ringraziare.
«Lo spionaggio dei governi su internet è una minaccia per la democrazia e un ostacolo all’innovazione tecnologica». Dopo lo scandalo Datagate rivelato da Edward Snowden e dopo aver acconsentito per anni alle richieste dei governi, ora Google e Facebook cambiano strada. E si schierano con i loro utenti, sempre più diffidenti. Questione di interesse, soprattutto...