Dopo lo screening di massa a 340 mila persone, Bolzano continuerà con i controlli. In Alto Adige ora si passa alla fase 2 con altri test per monitorare la situazione epidemiologica e per rendere duraturi gli effetti dello screening.
Senta, dottor Ruscitti, il governatore Fugatti ha definito lo screening di massa deciso dal collega Kompatscher in Alto Adige «un esperimento interessante». Non s’è scaldato molto, insomma.«È proprio l’impostazione logica degli altoatesini che noi non condividiamo».
Lo screening di massa in Alto Adige è stato un «successo» anche «grazie a migliaia di operatori che li hanno seguiti», ma «deve essere chiaro che non sono stati identificati tutti gli asintomatici».
«Confesso di aver in mente un piccolo esperimento di questo genere in un comune lombardo, se mi riuscirà con i miei collaboratori di metterlo in atto ci proveremo. Anche se faranno prima e meglio in Alto Adige».
È stata massiccia la partecipazione allo screening di massa in Alto Adige. Per tre giorni tutti gli altoatesini, dai 5 anni in su, erano chiamati a sottoporsi al tampone rapido.