Le «cinque bottiglie», cioè i vini di eccellenza, sono 18 in Alto Adige e 6 in Trentino. Anche nella Guida «I vini d'Italia de L'Espresso 2016», come nelle valutazioni del Gambero Rosso, i viticoltori sudtirolesi battono quelli trentini. L'anno scorso però le eccellenze altoatesine erano 23 e quelle trentine 8. Il calo è generalizzato: la Guida 2016 attribuisce 223 «cinque bottiglie», corrispondenti a un punteggio di almeno 18 su 20, in decisa flessione rispetto all'anno passato quando si era toccata quota 263. Il calo è da collegare in parte alle difficoltà innescate in molte regioni dalla problematica vendemmia 2014. Il Trentino Alto Adige, comunque, resta al top: terzo per eccellenze dopo Piemonte e Toscana.

La quota massima di 20 punti su 20 è stata raggiunta quest'anno da un solo vino, lo straordinario Barolo 2011 di Bartolo Mascarello. Le eccellenze trentine comprendono un vino bianco, L'Altro Manzoni 2013 della cantina La Vis , che ottiene 18 punti. I rossi premiati sono invece quattro: Sgarzon 2013 di Foradori , a 18,5 punti, Esegesi 2011 di Rosi Eugenio , Morei 2013 di Foradori e San Leonardo 2010 di San Leonardo a 18 punti. Poi c'è lo spumante Trento Brut Perlè Metodo Classico 2009 di Ferrari sempre a 18 punti.