Già testate 212mila persone Soltanto l'1,1% è positivo Lo screening prosegue domani

Fino alle ore 16 hanno partecipato alla campagna di screening Test rapidi in Alto Adige 211.957 persone, delle quali 2.305 sono risultate positivi al test. Fino al pomeriggio è pertanto stato testato il 38,3 per cento della popolazione ovvero il 60,5% delle 350.000 persone che si intendono testare.

Le 2.305 persone positive corrispondono all’1,1 per cento delle persone sottoposte al test.

Un dato altamente sotto le aspettative (la Provincia stimava un 5/10% di soggetti asintomatici positivi) che andrà analizzato e valutato con attenzione, anche a fronte dei numeri quotidiani del contagio rilevati nei test molecolari e diffusi nel bollettino ufficiale.

Che cosa significa per lo scenario epidemiologico un'incidenza così bassa di positività nello screening di massa, visto l'andamento dei test ordinari che anche oggi indica su 2.910 tamponi ben 548 nuovi casi positivi?

L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha attivato un’apposita hotline al numero di telefono 0471457457, accessibile dalle ore 8 alle 19.

Il risultato del test rapido non potrà essere ottenuto tramite questo numero, sarà comunicato solo via e-mail con un codice di accesso inviato tramite sms.

Le cittadine e i cittadini, dunque, sono pregati di comunicare, al momento di effettuare il test, sia il numero di telefono cellulare che un indirizzo e-mail al quale fare riferimento. I dati attuali dello screening Test rapidi in Alto Adige sono pubblicati sul portale coronatest.sabes.it. I dati vengono aggiornati più volte al giorno a intervalli regolari.

Nel comprensorio sanitario di Bolzano sono state testate 88.747 persone, di cui 840 positivi - 0,9%, nel comprensorio sanitario di Bressanone 32.729 persone (360 positivi - 1,1%), nel comprensorio sanitario di Brunico: 36.421 (393 positivi - 1,1%) e a Merano: 54.060 (712 positivi - 1,3%), così l’Azienda sanitaria.

Problemi si sono verificati nella trasmissione dei risultati del test agli interessati, un decimo dei quali, fra l'altro, ha fornito indirizzi email o numeri di telefono errati o incompleti.

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