Ledro, una grande folla per la fiera di S.Michele
È stata ancora una volta caratterizzata da una grande affluenza di pubblico e di partecipazione la tradizione della Fiera di san Michele, un tempo comune epilogo della stagione dell’alpeggio e oggi ancora apprezzato momento di festa e di socializzazione, con gli allevatori e il bestiame ancora principali protagonisti.
Per l’occasione Pieve di Ledro si vestita a festa per celebrare degnamente un evento storico le cui origini risalgono al Medioevo di cui vi sono tracce certe a partire dal 1802. E a nobilitare la Fiera vi è stata la presenza di sindaci giunti dalla Boemia per festeggiare il decimo anno del gemellaggio con la valle di Ledro.
Nel fine settimana le reginette sono state le mucche, con la proclamazione delle miss di razza bruna (Dada di Sandro Santolini), frisona (Zever – Azienda Batisti di Daniele Oradini e Sagalla), pezzata rossa (Nina di Luciano Pradi) e grigio alpina (Gerla di Marcello Gnuffi). Sfilate, passerelle tra gli applausi del pubblico e l’entusiasmo dei bambini. «Un patrimonio importante, quello della zootecnia – hanno chiosato il sindaco Renato Girardi e l’assessore provinciale Michele Dallapiccola - che oggi costituisce una risorsa insostituibile anche per il settore turistico. Soprattutto in un ambito internazionale che fa dell’ambiente e della sua sostenibilità un valore importante».
Ad animare la giornata vi sono poi state l’esibizione di cavalli e l’esposizione di piccoli animali della valle con i banchetti e stand legati all’artigianato locale con i formaggi e prodotti gastronomici, il mercato per le vie del paese, il pranzo dell’allevatore con piatti tipici, momenti di intrattenimento e di curiosità legati, ad esempio, alla birra, agli asini e ai falchi E poi, come detto, l’elezione della reginetta, della manza più bella del 2018. Oggi l’evento è reso possibile dalla sinergia di vari attori legati al mondo del volontariato con in prima fila l’associazione allevatori, Proloco di Pieve, amministrazione comunale e consorzio turistico.