Famiglia cooperativa Ledro «Miglior bilancio di sempre»

di Paola Malcotti

È il miglior bilancio di sempre quello che la Famiglia cooperativa valle di Ledro ha chiuso nelle settimane scorse in occasione dell'assemblea dei soci, organizzata quest'anno in forma alternativa a causa delle restrizioni sanitarie, con un utile ante imposte che al 31 dicembre 2019 ammontava a 300.612 euro, ossia quasi 100mila euro più dell'anno precedente. Tra le entrate, la parte del leone l'hanno fatta i ricavi, pari a 6.341.048 euro, che al netto degli acquisti per le merci ha portato l'azienda a chiudere il conto economico con un margine di poco inferiore ai due milioni di euro.

«Nel 2019 abbiamo consolidato le vendite record dei due anni precedenti - il commento del direttore Michele Berti - per noi un risultato importante, considerato il contesto di aumentata concorrenza e la ripresa economica ancora debole, specialmente sul versante dei consumi. La Famiglia cooperativa di Ledro ha dunque mantenuto la propria quota di mercato, favorita da un'incisiva politica promozionale ai soci e dal servizio di apertura domenicale presso il punto vendita di Pieve, con l'orario estivo continuato, che hanno raccolto il favore di clienti e operatori turistici e affermato la bontà delle scelte operate dal cda».

Quindi la base sociale: a fine dicembre gli affiliati ai quali nel corso dell'anno la cooperativa ledrense ha garantito significativi benefici avevano raggiunto quota 1.890. E il rinnovato impegno verso le associazioni di volontariato (per oltre 30mila euro) e il personale, il cui costo è stato di 1.275.978 euro. «Al 31 dicembre la Famiglia cooperativa contava 29 collaboratori fissi (di cui una decina part-time), mentre durante la stagione estiva gli assunti erano stati 23: anche nel 2019 - sottolinea Berti - la nostra azienda si è pertanto confermata la più grossa realtà occupazionale privata della valle».

«Ma al di là del lusinghiero risultato economico, sono i progetti per il futuro quelli che ci coinvolgono in particolar modo in questi mesi - aggiunge il presidente, Franco Sartori - perché saranno quelli che consentiranno alla Cooperativa di mantenere ben salda la propria presenza e continuare a garantire il servizio su tutto il territorio. Nel 2019 avevamo avanzato una richiesta di deroga urbanistica, ottenuta di recente, allo scopo di espandere di ulteriori 400 metri quadrati il punto vendita di Pieve, ossia il negozio che dei 13 complessivi continua a dare ottimi risultati. I lavori prenderanno avvio nel 2021, con l'innalzamento di una parte della struttura esistente, quella degli uffici, e un ampliamento laterale (che ci consentiranno di adeguare il negozio alle esigenze della clientela turistica, in cui prevediamo di recuperare spazi sia per la vendita di prodotti tipici, sia per la merce non alimentare), ma già in primavera, durante il lockdown, siamo riusciti a concludere un altro progetto di valorizzazione e miglioramento dell'esercizio in riva al lago, ovvero il parcheggio con la sosta regolamentata (la prima ora è gratuita mentre le ore successive sono a pagamento), dove in 2200 metri quadrati di terreno e per una spesa complessiva di 230.000 euro abbiamo ricavato 53 posti auto».

Infine uno sguardo all'esercizio dell'anno in corso, che dal punto di vista economico può già dirsi promettente: «Durante il lockdown abbiamo implementato il servizio a domicilio, consegnando ai nostri clienti tra le 20 e le 30 spese al giorno e consolidando così l'affezione dei soci - conclude Sartori - Le chiusure domenicali di maggio e giugno, il maltempo di luglio e l'importante flessione delle presenze turistiche, ci hanno penalizzato ma anche se il bilancio di quest'anno sarà caratterizzato dall'emergenza sanitaria contiamo di chiudere dicembre con gli stessi numeri del 2019».

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