Case sugli alberi al Garden via libera della Provincia

di Elena Piva

La giunta provinciale, con delibera del 4 agosto e successiva integrazione dell'11 settembre, ha rilasciato il nulla osta per la realizzazione in deroga dei lavori di ampliamento dell'Hotel Garden di Pieve di Ledro. L'autorizzazione, concessa con «accoglimento condizionato» sulla base della deliberazione del consiglio comunale del 10 settembre 2019, prevede la riorganizzazione degli spazi del piano terra, del primo piano e la ristrutturazione con sopraelevazione del terzo piano.

La novità più importante però rappresenta al tempo stesso un primato trentino: la costruzione di dieci case sugli alberi sul versante montano che sorge alle spalle dell'immobile. Ciascuna casetta, che si svilupperà in altezza, avrà ampie vetrate e rivestimenti in legno bruciato o verniciato scuro, decorati per permettere alla luce di filtrare all'interno. La struttura, come avverrà per la sopraelevazione dell'edificio originale, sarà a telaio in legno, rivestita con pannelli in paglia per ricordare le palafitte ledrensi. Ad arricchire i volumi derivanti dall'ampliamento dell'edificio sarà invece il verde sulle coperture che darà vita a terrazze da giardino. La Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio dell'Alto Garda e Ledro ha posto una condizione: le scalinate in legno o rete metallica siano del tipo antiscivolo.

«Utilizzeremo materiali di bioedilizia - hanno dichiarato i titolari - affinché il risultato sia in totale armonia con il territorio. L'idea di realizzare delle casette sugli alberi deriva dai ricordi della nostra infanzia. Ci auguriamo che i clienti possano rivivere la propria fanciullezza integrandola con l'ambiente naturale unico che caratterizza questo luogo». Tale rinnovamento aggiungerà la quarta stella all'hotel, migliorando l'offerta turistica. L'11 settembre, come anticipato in precedenza, la Giunta provinciale ha integrato la delibera subordinando il prospetto alla riduzione della superficie del soppalco a una dimensione inferiore alla metà del piano sottostante, in linea con il regolamento urbanistico-edilizio provinciale. Parere positivo anche dalla rivista internazionale di architettura «The Plan»: una giuria di architetti e ingegneri ha premiato l'esercizio; il riconoscimento verrà consegnato in ottobre a Venezia.

«Il progetto nel suo insieme ha tentato di dare un'immagine identitaria forte all'Hotel Garden - ha scritto la rivista in merito alla proposta degli architetti di «Studio Raro», con sede a Trento - allo stesso tempo ha tentato di non intaccare in maniera invasiva i luoghi e il paesaggio. Le facciate dell'Hotel sono state trattate con gli stessi colori della Chiesa e del nucleo abitato che la circonda, l'uso della paglia come rivestimento della sopraelevazione, cangiante nei colori sia con la luce che con il tempo, e il coronamento vegetale del tetto hanno reso leggibile l'ampliamento con una certa "delicatezza". I vari giardini pensili sulle coperture "contaminano" con il verde e la natura l'edificio. L'uso del legno scuro per le case sugli alberi ha fatto sì da armonizzarle con il paesaggio, non facendole emergere in maniera eccessiva».

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