Folla alla serata per i 60 anni del Soccorso alpino di Agordo

Festa dei sessant'anni per il Soccorso alpino di Agordo, operativo nell'area dolomitica bellunese che confina fra l'altro con la val di Fassa e con il Primiero col quale condivide anche le Pale di San Martino. Ieri l'affollatissima serata che ha ripercorso la storia di questa realtà impegnata a favorire la sicurezza in montagna.
 
«Ieri sera si legge in un comunicato stampa - in una sala gremita di amici, alla presenza dei sindaci dei Comuni dell'Agordino e delle autorità, la Stazione del Soccorso alpino di Agordo ha festeggiato la propria istituzione ufficiale, avvenuta quasi esattamente 60 anni prima, il 12 dicembre 1954, quando in una riunione del Cai a Clusone venne approvato il 9° punto all'ordine del giorno nelle 'varie ed eventuali', che decretò la nascita delle prime 26 Stazioni del Cnsas, delle quali 10 in Veneto. Pur nascendo con l'alpinismo stesso, ma presente da sempre con il mutuo aiuto tra le genti che vivono in montagna, come ha ricordato Gianpaolo Soratroi, moderatore della serata, il Soccorso alpino fu ufficializzato in quella data, anche se, fin dai primi del '900 stazioni di salvataggio erano già diffuse sulle Dolomiti.

Attraverso immagini, documenti, riprese d'epoca e attuali, missioni di soccorso (compreso il primo recupero di elisoccorso con un gancio baricentrico nel gruppo della Moiazza), un filmato ha ripercorso l'intensa storia del sodalizio e dei suoi uomini e donne. Per ognuno dei capistazione Eugenio Bien ha tracciato un ritratto e a ciascuno di loro è stato assegnato un riconoscimento, consegnato ai famigliari o agli stessi protagonisti: Toni Guadagnin (primo capostazione nel 1954), Mario Facciotto (capostazione dal 1955 al 1963), Oddone Zasso 'Topo' (capostazione dal 1964-1989), Roberto Lagunaz (capostazione dal 1980 al 1989), Egidio Sorarù (capostazione dal 1990 al 2001). Un tributo speciale ed emozionante è stato lasciato dall'intera Stazione alla fine per l'attuale capostazione, Giorgio Farenzena, in carica dal 2002, che si appresta a passare il testimone al suo successore. La platea, dove si potevano riconoscere numerosi volti dell'alpinismo storico agordino, ha potuto inoltre 'partecipare' alla giornata tipo di un soccorritore, grazie alla proiezione di un video realizzato quest'estate e ascoltare le canzoni del Coro Agordo. Un momento conviviale ha poi concluso l'appuntamento».

Nelle foto, tratte dal profilo Fb del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, alcuni momenti della festa di ieri sera ad Agordo.

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