Rianimazione e chirurgia rinnovate all'ospedale di Feltre che serve anche il Primiero

di Manuela Crepaz

Ieri mattina si è tenuta presso il nosocomio di Feltre l'inaugurazione della nuova sede della Rianimazione e del Blocco Chirurgico all'interno della nuova piastra dell'ospedale, sede del centro di riferimento regionale e primierotto per la chirurgia oncologica gastroenterologica dedicato al dottor Michele De Boni.
Il costo complessivo dell'intera piasta ammonta a 40,8 milioni di euro. Per la nuova rianimazione, che comprende 6 box, sono stati spesi 3.601.000 euro, più 449 mila per le apparecchiature. Il nuovo gruppo operatorio, composto da sette sale operatorie e dodici posti letto, è costato 6.163.000 euro, oltre a 1.742 mila euro di apparecchiature.
Come è stato ricordato dal dirigente dell'Ulss1 Dolomiti Alberto Rasi Caldogno, il presidio di Feltre è riferimento anche per l'assistenza ai Primierotti. A tal proposito, il presidente della Comunità di Valle, Roberto Pradel, ha chiarito all'Adige: "La convenzione tra Provincia di Trento e Regione Veneto è scaduta a dicembre. Assieme alla consigliera Nadia Fontan avevamo avviato gli incontri con il presidente Maurizio Fugatti, l'assessora Stefania Segnana, il direttore Apss Paolo Bordon e il dirigente sanitario Giancarlo Ruscitti per prevedere la nuova stipula con eventuali migliorie. Poi, il Covid-19 ha fermato tutto e attualmente valgono le condizioni precedenti".
A quanto era dato sapere a fine anno, c'era una bozza di accordo del valore di 600 mila euro, tanto era valutato il costo della migrazione sanitaria primierotta. Non a caso, il presidente del Veneto, Luca Zaia, presente all'inaugurazione, ha espresso la convinzione che le nuove dotazioni del Santa Maria del Prato saranno molto utili per rafforzare l'attrattività della struttura da fuori regione, che, nel 2019, ha registrato un attivo di 1.361.000 euro.

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