Fiemme, allarme pediatra In valle solo 2 specialisti

di Giorgia Cardini

I pediatri non mancano solo all’Ospedale di Fiemme: dal 1° ottobre e almeno fino alla prossima primavera, la valle resterà infatti priva anche di un medico specialista di libera scelta. La notizia emerge da un’interrogazione presentata dal consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle, Filippo Degasperi.

A comunicare ai genitori dei bambini assistiti dalla dottoressa Andreina Ferrari che la stessa andrà in pensione col primo giorno del mese prossimo, è stata l’Azienda provinciale per i Servizi sanitari.

La dottoressa Ferrari riceve i pazienti a Predazzo, Tesero e Ziano e l’Apss ha scritto a metà settembre alle famiglie invitandole a scegliere, per i bambini dai 0 a 6 anni, uno degli altri due pediatri in servizio ciascuno in cinque comuni di Fiemme, i dottori Margherita Marzatico e Donato Vinante. Per i bambini da 6 anni in su, invece, non essendo obbligatoria l’assistenza pediatrica, è stato chiesto ai genitori di scegliere un medico di Medicina generale tra quelli in servizio in valle.
Vista la situazione, Filippo Degasperi esprime preoccupazione dato che «anche presso l’ospedale di Cavalese il servizio pediatrico è attivo solo dalle 10 alle 18» e che, «visti i precedenti, questa vicenda potrebbe preludere a un ulteriore impoverimento dell’assistenza sanitaria per chi risiede nelle valli trentine».

Ma dall’Apss arrivano rassicurazioni sul fatto che ciò non avverrà e che finora si è tentato il tutto per tutto per trovare un medico pediatra in sostituzione della dottoressa Ferrari: i vertici del Distretto si sono mossi fin dalla fine di giugno, appena ricevuto il preavviso di tre mesi da parte della specialista, chiedendo alla sede centrale la pubblicazione di Predazzo come zona carente; contestualmente, nelle more della procedura di pubblicazione, è stata chiesta anche la facoltà di conferire un incarico provvisorio a uno specialista. Intorno al 20 luglio si è quindi riunito il comitato provinciale dei pediatri che ha dato il via libera a entrambe le richieste e subito da Cavalese sono partite lettere per informare i medici iscritti nella graduatoria 2017 della possibilità di lavoro in valle di Fiemme.

Alle lettere sono seguite anche telefonate a chi aveva dato un cenno di interessamento, assicura l’Azienda, ma nessuno si è detto disponibile a ricoprire l’incarico. Non solo, spiegano dall’Apss, non si sono trovati pediatri disponibili ma neppure medici di Medicina generale, interpellati come estrema ratio, né professionisti disposti a prendere servizio come sostituti temporanei.

Per questo, a metà settembre, c’è stata la necessità di scrivere alle famiglie per invitarle a scegliere gli altri due pediatri in servizio o i medici generici attivi sul territorio. L’Azienda assicura che i pediatri rimasti sono in grado di riassorbire i bimbi da 0 a 6 anni assistiti finora da Andreina Ferrari e che comunque la ricerca non si ferma: ma fino a marzo 2018 la situazione non cambierà, in quanto solo tra sei mesi si potrà disporre una nuova pubblicazione di zona carente, basata sulla graduatoria 2018. E si spera che allora ci siano nuovi medici iscritti, disponibili a lavorare in Valle di Fiemme.

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