Sei "Ibis eremita" nei prati della Valle di Fiemme: ormai hanno imparato a migrare da soli

In molti, questa mattina, hanno chiesto informazioni su questi grossi volatili, che sono apparsi nei campi prima a Cavalese, poi dalle parti di Carano. Si trattava di sei esemplari, di colore nero e con il lungo becco.

Nessun allarme: si tratta di "ibis eremita", un uccello migratore che sverna in Nord Africa e ritorna poi nelle zone paludose dell'Europa Centrale. 

Questo uccello, estinto in Europa da secoli, è oggi tornato grazie a una vicenda davvero unica. Protagonisti, da anni, i ricercatori austriaci del Waldrappteam del progetto europeo LIFE+ “Reason for hope”: a bordo di due ultraleggeri a motore, mostrano agli ibis eremita (specie migratoria estinta in Europa 4 secoli fa) la rotta da seguire fino al sito di svernamento, in modo che possano memorizzarla, tornare autonomamente nei quartieri riproduttivi d’oltralpe in vista della prossima stagione calda e ripopolare i cieli con la propria prole.

Ed è quell oche sta accandendo con gli esemplari in Val di Fiemme: hanno ormai impratao la “strada” e ritornano in Europa.

Tutto ebbe inizio da quel 12 aprile del 2012, quando le due mamme adottive Anne-Gabriela Schmalstieg e Helena Wehner hanno preso in carico 29 pulcini nati dalle uova prelevate in Africa, e li hanno poi addestrati a volare insieme a due velivoli ultraleggeri che essi hanno riconosciuto come “mamme”.

Da quei 29 pulcini, la popolazione “istruita” è aumentata fino a contare oltre 150 esemplari, i quali a loro volta insegnano ai nuovo nati la rotta Europa-Africa.

foto Donato Delladio - Facebook

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