Cent'anni di Scuola Alpina: Predazzo celebra le Fiamme Gialle

di Daniele Benfanti

È trascorso un secolo da quando, a Passo Rolle, andavano in scena i primi corsi della Scuola alpina di Predazzo della Guardia di Finanza.

Nel novembre del 1920, infatti, veniva deciso di insediare in Val di Fiemme il Distaccamento sciatori, nucleo del successivo istituto di formazione alpina della Guardia di Finanza. Il corpo aveva partecipato alla Grande guerra e, concluso il conflitto, si optò per una formazione specifica alla vita e all’operatività in montagna e alta montagna.
Nacque così la scuola militare alpina più antica al mondo. Dal 1917 (e lo sarà fino al 1963) la valle di Fiemme era collegata con la valle dell’Adige da una ferrovia, la nota Ora-Predazzo, via di comunicazione che ha favorito la scelta della borgata fiemmese come sede della Scuola. L’edificio prescelto fu l’imponente caserma iniziata nel 1913 dall’esercito austriaco per i suoi Landesschützen.

Nei primi mesi del 1921 iniziò l’addestramento allo sci sui pendii di Passo Rolle. I costoni innevati delle malghe sopra il passo, Agnelezza, Iuribello, Rolle e Costoncella furono il teatro dei primi corsi di sci (o ski, come veniva chiamato agli albori). A fine aprile del 1921 – ne è testimonianza una locandina conservata nel museo della Scuola alpina delle Fiamme Gialle inaugurato nel 2013 – si tennero le gare di fine corso. Interessante leggerne le specialità: gara individuale per i signori ufficiali; gara di fondo da 15 km per pattuglie; gara di stile e gimkana; gara di salto; gara di mezzofondo individuale; gara di velocità.

Nell’estate dello stesso anno cominciò l’attività alpinistica sulle vicine Pale di San Martino, sul Lagorai e in Marmolada. Dal 1922 la scuola assunse l’attuale denominazione. Fino al 1927 base d’appoggio per i finanzieri in addestramento sul Rolle erano i ruderi di una casermetta in uso durante la Prima guerra mondiale. Nel 1927 furono costruite tre baracche in legno sopra il passo. Ben presto cominciò la grande storia sportiva delle Fiamme gialle negli sport invernali. Severino Menardi, Francesco Dezulian, Goffredo Baur, Vittorio Chierroni i campioni dei tempi pionieristici. Durante la seconda guerra mondiale la caserma di Predazzo fu occupata dalle truppe tedesche.

Tra il 1951 e il 1958, sotto la guida del comandante Fausto Musto, ripresero al meglio le attività formative, dopo una difficile ricostruzione. La guerra aveva cancellato le baracche a Passo Rolle, danneggiato la caserma, azzerato i quadri degli istruttori, ridotto o semidistrutto le attrezzature estive e invernali. Gli anni sessanta sono forse l’epoca d’oro della scuola e del suo rapporto felice con la Val di Fiemme. Giulio Deflorian e il campione olimpico Franco Nones i nomi più vittoriosi.

Nel frattempo, nel 1965 era nato il prezioso servizio del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, organizzato in undici reparti su tutte le Alpi, con il centro di Predazzo in prima linea per la formazione e gli interventi in caso di calamità. Nel 1971 iniziò una proficua collaborazione con la Marcialonga.

Gli anni settanta furono il decennio di Gustav Thöni e Piero Gros. Poi venne l’epoca, più recente, di altri campioni sportivi in divisa grigioverde e stellette: Josef Polig, Giorgio Vanzetta, Cristian Zorzi, Matteo Anesi, Kristian Ghedina, Manfred Moelgg. Dal 2001 l’ingresso delle donne, nel corpo come nella squadra sportiva: Denise Karbon e Isolde Kostner i nomi di spicco.

 

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