L'orso ha fame, razzia di arnie in Val Daone

di Marco Maestri

VALDAONE - Per una stagione che non "s'ha da fare" (quella sciistica) ce n'è una partita a ritmi serratissimi. Stiamo parlando della "stagione dell'orso" che, negli ultimi giorni, è tornato a fare razzia in Valle del Chiese. Infatti, dopo l'abbuffata di carnevale a Roncone dove ha divorato tre asini , il plantigrado si è spostato nel cuore della Valle di Daone. Nella notte tra venerdì e sabato scorso infatti l'animale, di cui non si hanno ancora le referenze precise (non si sa se è lo stesso esemplare segnalato nei giorni precedenti a Roncone), ha fatto razzia di api in località Vermongoi dove, da molti anni, è presente l'apicoltura gestita, per passione, da Lino Pellizzari di Daone. Un allevamento, tra i tanti attivi nel territorio comunale di Valdaone, mantenuto in vita grazie alla passione per l'apicoltura che Lino porta avanti anche grazie all'aiuto del figlio Daniele, oggi operaio comunale del municipio nato dalla fusione degli ex comuni di Daone, Praso e Bersone. «Non è la prima volta - commenta Daniele Pellizzari - che l'orso visita il nostro allevamento. Essendo in piena stagione invernale la corrente del recinto elettrificato non era attiva anche perché in zona è presente ancora la neve. Aldilà dei danni e del dispiacere per vedere andare in fumo ore e ore di lavoro il fattore preoccupante è che in questo periodo dell'anno solitamente l'orso è in letargo». Una problematica non da poco se si considera che solitamente i primi avvistamenti degli orsi sulle montagne giudicariesi si registrano a primavera inoltrata. «Dispiace - prosegue Pellizzari - soprattutto per il papà, che porta avanti l'attività per passione. Purtroppo anche i recinti elettrificati servono a poco. Fortunatamente non ha distrutto proprio tutto e qualche casetta è rimasta indenne».

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