Mezzolombardo, i 73 anni del Circolo Acli, presidio di solidarietà sociale

di Nicola Baldo

Avere 73 candeline di compleanno da spegnere sopra alla torta e sentirsi ancora un giovanotto. Attivo come sempre, come da 73 anni a questa parte appunto, nella comunità di Mezzolombardo. Lo scorso lunedì il Circolo Acli di Mezzolombardo ha compiuto 73 anni, essendo stato fondato il 17 agosto 1947. Un momento di festa, pacata e sobria come Covid-19 impone, ma anche di riflessione e ricordo di tutti questi decenni nei quali le Acli sono state un punto di accesso a tutte le prestazioni sociali per la borgata. Oltre ad essersi attestato come soggetto in grado di offrire tutele, orientamento ed informazioni per chi ne avesse avuto bisogno. Una lunga storia per l’ente dal 2016 guidato da Augusto Tait, che ormai da undici anni è una delle componenti principali del Tavolo della Solidarietà, fiore all’occhiello per la comunità della borgata rotaliana.

«Anni densi di avvenimenti, di cambiamenti, di trasformazioni notevoli in tutti i campi - hanno scritto in una nota ufficiale i responsabili del circolo - e quindi anni di impegno, di lavoro, di solidarietà, per tante persone che hanno militato nelle Acli questo è il senso della vita del nostro circolo».
La nascita ufficiale avvenne in piena ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, negli spazi in piazza Vittoria, dove oltre alle sede trovò casa anche il patronato. Quando in piazza Vittoria il Comune mise le scuole medie ecco il trasferimento in posti di fortuna per alcuni anni, quindi lo spostamento nel 1968 nell’ex Caserma dei Carabinieri in alcuni locali messi a disposizione dalla parrocchia. Locali che oggi ospitano la Cassa rurale. Quindi nel 1977 il trasferimento nell’attuale sede di via Degasperi, in locali ampliati e ristrutturati due anni or sono.

«Il circolo Acli in tutti questi anni - scrivono ancora - si è impegnato e continua a farlo, guardando sempre con attenzione ai problemi del lavoro. Quelli della comunità ed in particolare difendendo i diritti del cittadino in ogni campo, specie in questi ultimi tempi in cui sembrano venire meno garanzie sulla salute e rispetto della dignità delle persone».

I primi anni di vita del movimento, coincisero con gli anni della ricostruzione post bellica ed ecco allora l’Enaip (l’ente delle Acli per l’Istruzione Professionale), organizzare corsi per muratori, meccanici ed elettricisti. Corsi che diedero la possibilità a tanti giovani di imparare un’arte, un mestiere.
Da sempre il Circolo Acli ha profuso il proprio impegno e continua a farlo con un’attenzione particolare verso i problemi del lavoro e dei servizi sociali; molti, infatti, sono i documenti e le prese di posizione su temi, che hanno interessato ed interessano non solo Mezzolombardo, ma l’intera Piana Rotaliana. Solo per citarne alcuni, quelli inerenti la difesa dell’Ospedale San Giovanni, l’ambiente, l’occupazione, la viabilità, la vita della nostra borgata, temi che ancora oggi sono sempre alla nostra attenzione.

Il Circolo Acli come ogni associazione, durante l’arco dell’anno ha in calendario degli appuntamenti fissi quali: la Festa della donna, la Festa alla Casa di Riposo, la Festa del Lavoro, la Festa del Voto, la Castagnata Sociale e la Festa di San Nicolò.

Infine, ecco i nomi dei presidenti che in tutti questi anni hanno guidato il Circolo, portandolo ad essere tra i più grandi della Provincia: Mario Saletti, Pio Scarpa, Luciano Zanolini, Ugo Corrà, Gianfranco Fontana, Aldino Brunelli, Eduino De Romedis, Franco Dalmonego, Bruno Dalrì, Arturo Dalfovo, Sergio Dallago, Marcello Bebber, Gino Pomella, Augusto Tait.

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