Val di Sole, record della colletta alimentare donate ben 6,6 tonnellate di cibo

Un record di generosità mai raggiunto prima di quest’anno. La colletta alimentare della Valle di Sole, che si è tenuta sabato scorso nei principali negozi del territorio, non solo ha raggiunto i numeri dell’anno scorso ma li ha pure superati confermando come i solandri siano sempre pronti a dare il proprio contributo quando sono invitati a farlo.
Un contributo che, si diceva, quest’anno ha raggiunto i 6.605 chilogrammi di alimentari raccolti tra pasta, olio, riso, legumi, omogeneizzati e molti altri tipi di cibi a lunga conservazione, superando i 6.100 chili dell’anno scorso. Ma è stato un contributo importante anche in termini di volontariato, che ha visto il coinvolgimento degli uomini e delle donne del gruppo Nu.Vol.A. della valle, della Croce Rossa Italiana, dei vigili del fuoco volontari, e degli Alpini e di altre associazioni che si sono prestate a questo scopo e per tutta la giornata di sabato hanno riempito sacchetti e scatoloni con il cibo donato. 
«Una grandissima risposta da parte della valle, che si dimostra veramente aperta e disponibile in queste occasioni - commenta Monica Tomasi, la vicesindaca di Dimaro Folgarida, il comune che coordina la colletta, e che quest’anno è stata aiutata anche dall’assessora alle politiche sociali della Comunità di Valle Luciana Pedergnana -. Una parte degli alimenti raccolti andranno al Banco Alimentare, mentre un’altra parte rimarrà in Val di Sole e saranno distribuiti dall’associazione Solandri Solidali. Un grande successo c’è stato a Caldes, che l’anno scorso non era presidiato. La presenza dei volontari è stata determinante. Ma anche nelle Valli di Peio e di Rabbi c’è stata un’ottima raccolta».

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