Multa per il party in piscina Violate le norme anti-Covid in un resort a Vermiglio

Si sono conclusi gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Cles sulla festa “abusiva”

Si sono conclusi gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Cles sulla festa “abusiva” avvenuta prima di Natale presso lo Chalet Al Foss, un quattro stelle superior a Vermiglio: per il mancato rispetto della normativa anti Covid è stato sanzionato il titolare dell’hotel.

Impossibile identificare i partecipanti, ripresi in un video ma a distanza. Il filmato era stato rilanciato via Facebook da Gabriele Parpiglia, giornalista e conduttore tv, esperto di vip e di gossip.

Era il fine settimana precedente al Natale quando un gruppo di clienti improvvisò un party in piscina: tutti in costume, ballando a ritmo di sax, senza mantenere le distanze e senza mascherina.

«Una cosa che non era nelle nostre intenzioni, né premeditata - aveva spiegato il titolare, Alberto Pangrazzi, scusandosi in un video pubblicato su Facebook - Alcuni clienti giovani, complice il fatto che ci sarà un prossimo lockdown, hanno pensato che quella potesse essere una festa di Capodanno, e in poco tempo si sono riversati tutti in piscina con un ovvio sovraffollamento di almeno 7-8 persone (...). Nell’immediato abbiamo sospeso la musica e il servizio piscina e fatto uscire le persone».

Non sono bastate le scuse via social: i carabinieri hanno attribuito alla proprietà la responsabilità del mancato rispetto della normativa anti Covid, procedendo con la multa.

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