Piné, raffica di furti in casa Casseforti aperte con la mola

Timore e sconcerto nella frazione pinetana di Montagnaga, dove venerdì pomeriggio si sono registrati diversi furti nelle abitazioni in località Bernardi e Valt. Almeno 7 o 8 le case svaligiate in poche ore (tra le 16 e le 19), prelevando in particolare denaro, gioielli o oggetti di valore, forzando ed aprendo in alcuni casi anche le casseforti con una mola a disco.

«Un episodio grave che ha lasciato molto sconcerto ed apprensione in paese – spiega Andrea Dalcolmo già consigliere comunale e ora nel comitato frazionale di Montagnaga – si è trattato di una serie di furti eseguiti probabilmente da una banda organizzata che sapeva come muoversi in rapidità. In poche ore hanno forzato porte e finestre, penetrando nelle case e puntando su oggetti di valore e facilmente prelevabili. In paese abbiamo cercato di diffondere la notizia, pur senza creare allarmismi, ma avvisando la popolazione degli episodi anche sulle pagine dei social network».

In settimana alcuni furti si erano verificati anche nella frazione di Vigo di Piné, mentre in quest’ultimi casi sono state colpite le abitazioni in località Bernardi (nei pressi della Rsa “Villa Alpina”) e lungo la provinciale 66 in località Valt. «Sono entrati in casa da una porta finestra posta sul retro della casa – spiega un noto ingegnere del posto – non hanno toccato televisori o computer, né causato eccessivi danni alla casa, puntavano su gioielli e contanti.

Secondo i carabinieri si tratterebbe di una banda organizzata in arrivo dal Est Europa, che ha già commesso furti simili nel Perginese e in Valle di Cembra. Al di là del valore degli oggetti rubati rimane la rabbia per la violazione della propria intimità famigliare, e la paura per chi si trovava vicino a casa o a stretto contatto con una banda esperta e senza scrupoli.

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