Castello di Pergine: hotel e ristorante fermi ma si farà la mostra d'arte

di Luigi Oss Papot

È una stagione completamente stravolta, quella già in corso, per il castello di Pergine: a scombinare tutti i piani l’emergenza sanitaria che, con le numerose disposizioni per la sicurezza personale, sta ritardando tutto.

Come comunicato ieri dalla Fondazione Castelpergine, a breve (si parla di poco tempo, fine mese) il portone tornerà ad aprirsi per consentire delle visite a numero chiuso, per rispetto del distanziamento personale, alla mostra di scultura di Lois Anvidalfarei, allestita ancora in tempi di pre-lockdown.

Rinviata a data da destinarsi (forse addirittura settembre, ma senza certezze) l’apertura di albergo e ristorante, mentre il cartellone degli eventi culturali, viene spostato in estate, nei mesi di luglio e agosto.

Un danno anche economico per la Fondazione e per la società controllata per la gestione dell’attività, che dava lavoro ai dipendenti: «Pesa non poco sulla decisione - si legge nel comunicato - il blocco dei turisti tedeschi, che rappresentano l’80% della clientela del castello. Erano previste una Pasqua e una Pentecoste da tutto esaurito, ma per ora i clienti hanno spostato le numerose prenotazioni a settembre, in occasione delle vacanze autunnali della Germania, o al 2021. Il rischio economico e l’incertezza sugli afflussi turistici sono un freno insormontabile per la Fondazione, che già ha dovuto affrontare nel 2019, attraverso la sua controllata, importanti investimenti di adeguamento del maniero, dall’antincendio alla sistemazione di molte stanze e aree danneggiate a fine ottobre da Vaia e dalle conseguenti infiltrazioni di acqua, alla nuova autoclassifica fino al rinnovo di cucine e attrezzature».
Almeno fino a fine agosto dunque, nessun ospite entrerà in castello: la spiegazione è che per l’accesso al Magno Palazzo si può utilizzare solo la stretta scala a chiocciola, e fino a che non saranno modificati i decreti per l’emergenza, sarebbe impossibile per gli ospiti rispettare le distanze durante l’ingresso e l’uscita.

Quanto alla mostra, l’ipotesi è di inaugurarla il prossimo 27 giugno (oltre due mesi dopo la data prevista) con il concerto dei Bellanöva: «L’azione e l’incoraggiante forza del volontariato - si conclude la nota - ci hanno consentito di allestire l’impegnativa mostra d’arte che in tanti, anche da fuori regione, ci chiedono di poter visitare, come di occuparci del verde e avere cura del castello in tutti i suoi aspetti, animali, piante, edifici e strutture. E ancora ai volontari ci appelliamo per avere supporto alle aperture e alle visite, che saranno su prenotazione e in sicurezza e i cui aspetti organizzativi verranno comunicati».

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