Una rotatoria al Ponte Regio per eliminare le code dei pendolari

di Daniele Ferrari

Mettere in sicurezza l’ingresso sud di Pergine, facilitare l’accesso al centro commerciale «Le botteghe di Ponte Regio» e ridurre file e temi d’attesa per chi (molti pendolari) entra in città giungendo dal Capoluogo. Punta a tutto ciò la nuova rotatoria che il comune di Pergine intende realizzare allo svincolo tra l’uscita della statale n. 47 della Valsugana, via Doss della Roda e l’inizio di viale Dante.

La giunta comunale nella sua seduta di ieri ha approvato il progetto esecutivo e gli indirizzi per l’esecuzione, redatti dal geometra Andrea Fontanari della Direzione comunale lavori pubblici e patrimonio, che modificano un tratto di strada provinciale ma ora in concessione al comune di Pergine (un’area di 900 mq).

La rotatoria assumerà le dimensioni richieste per il transito dei veicoli (autovetture - autocarri) e autobus di linea, con un diametro esterno di 25 metri. «L’attuale innesto stradale per le attività commerciali e per la località Fratte, risulta vetusto e poco agevole rispetto ai nuovi criteri di regolamentazione della viabilità secondo il codice della strada - si legge nella relazione progettuale - lo snodo richiede una nuova riorganizzazione degli spazi, rendendo il flusso veicolare più snello e tempestivo e migliorando la sicurezza di veicoli e pedoni».

L’opera potrebbe essere appaltata in estate e conclusa nei mesi autunnali (servono 90 giorni lavorativi), e prevede un costo complessivo di 100 mila euro, di cui poco più di 78 mila euro per lavori a base d’asta. «Il progetto poterà all’intera rivisitazione dell’incrocio grazie alla rotatoria ad unica corsia, una fascia interna (leggermente scentrata) pavimentata con cubetti in porfido ed un’area interna con diametro di 7 metri per agevolare le manovre dei mezzi pesanti - indica la relazione di progetto - verrà completato e messo in sicurezza il marciapiede largo 1,5 metri (previsti dei cavalletti metallici verticali), migliorando l’impianto per l’illuminazione pubblica, le cordonate e rinnovando l’intera segnaletica, i cavidotti per i sottoservizi, e ipotizzando l’installazione di alcune telecamere con collegamento a fibra ottica».

Il tutto per mettere in sicurezza e consentire il video-controllo di uno dei punti più trafficati per l’accesso in città.
«Dopo la realizzazione delle rotatorie tra via Rosmini, via Cimirlo e via S. Martino (in direzione Costasavina) e più recentemente tra viale Industria e via Regensburger, la giunta intende avviare un’altra opera fondamentale per migliorare la sicurezza del traffico cittadino - spiega il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer - la nuova opera migliora visibilità e fluidità del traffico in un punto pericoloso e già teatro di gravi incidenti, eliminando lunghe code e facilitando l’accesso in città e all’attiguo centro commerciale».
La giunta comunale ha esaminato ieri anche le osservazioni alla variante n. 3 del 2019 (16 quelle pervenute) che disciplina la destinazione urbanistica dell’area Paludi («area bianca» che assumerà finalità direzionali e commerciali con viabilità secondaria verso S. Cristoforo), migliorando anche l’accesso a Pergine in località Cirè-Fosnoccheri. La variante, alla luce delle indicazioni espresse dell’apposita conferenza di pianificazione provinciale, sarà esaminata in 2^ adozione in un prossimo

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