Ciclabile Canale-Fornaci possono partire i lavori (con in mente Trento)

di Daniele Ferrari

Concluso l’iter progettuale, espropriativo e di acquisizione delle aree comunali, possono finalmente partire i lavori per il nuovo tratto di pista ciclopedonale tra Canale e la località Fornaci nel comune di Pergine, costeggiando via dell’Angi. Con una recente determinazione della Direzione lavori pubblici e patrimonio del comune di Pergine si è infatti provveduto alla sdemanializzazione di una decina di particelle fondiarie, e al loro passaggio al patrimonio disponibile del Comune di Pergine (circa 1900 mq): si tratta di aree fondamentali per l’avvio della ciclopedonale tra il lungolago di San Cristoforo e il centro di Pergine, secondo intervento del tratto denominato “C-36/2: pista ciclopedonale della Valsugana”.

Se recentemente è stato approvato il progetto esecutivo per il terzo tratto dello stesso percorso ciclopedonale, tra Roncogno e la località Sille nel comune di Civezzano (circa 4.050 metri con un dislivello di 60 metri, per una somma di 2,15 milioni di euro) e attualmente si lavora sulla vecchia strada dei Crozi che - dopo i lavori al viadotto di Ponte Alto - sarà riservata ai ciclisti, potrebbe partire entro fine anno un nuovo «spezzone» dei lavori per l’atteso collegamento ciclabile tra Trento, Pergine e la zona Laghi.
Il “secondo intervento”, progettato dall’ingegnere Chiara Uez del servizio provinciale opere stradali e ferroviarie, prevede un costo di 2,2 milioni di euro e consentirà di collegare la stazione ferroviaria di Canale alla località Fornaci attraverso un percorso sicuro e tutelato riservato a biciclette e pedoni, senza percorrere strade promiscue. Un’opera, attesa da tempo, che consentirà il completamento e il raccordo della ciclabile della Valsugana (che prosegue per oltre 80 km verso l’asta del Brenta e il Veneto) con la rete ciclopedonale in direzione Trento, permettendo a residenti, pendolari e turisti dell’Alta Valsugana di raggiungere agevolmente il centro di Pergine e in futuro il capoluogo di Trento.

Se ad ottobre 2018 si era concluso il tratto di 610 metri per collegare Valcanover e la stazione ferroviaria (la ciclabile termina nei pressi del passaggio a livello), ora il nuovo percorso proseguirà su via dell’Angi, incrocio con via Pomarol (dove è previsto un sottopasso per bypassare la statale 47 della Valsugana) per concludersi dopo la rotatoria tra via Rosmini e via San Martino, in località Fornaci, per una lunghezza di quasi 4 km. Un tratto importante per collegare Pergine al lungolago di San Cristoforo, evitando il percorso più lungo su via Paludi e il nuovo sottopasso del Rastel (dopo che è già stata dimessa la discussa ciclabile sperimentale di via al Lago), assicurando un percorso tutelato e protetto favorendo mobilità alternativa e sostenibile in un tempo di distanziamento e difficoltà di pieno utilizzo del trasporto pubblico per i limiti legati a Covid 19.
Spetterà all’agenzia provinciale degli appalti (Apac) seguire la fase d’appalto e avvio dei lavori, che potrebbero partire entro fine anno.

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