«A San Cristoforo il sottopasso ciclabile non è ancora segnalato» Zeni interroga la giunta provinciale

Il sottopasso c'è, la segnaletica no. È sulla mancanza di segnali adeguati che indichino come raggiungere il sottopasso del Rastel, che collega l'omonima zona a valle di Pergine al lido di San Cristoforo, che si concentra l'interrogazione presentata nei giorni scorsi dal consigliere provinciale del Pd, Luca Zeni.

«La strada statale 47, in località Rastel, nei pressi dell'abitato di San Cristoforo, per molti anni è stata ritenuta particolarmente pericolosa, per la confluenza di numerose strade e di persone con biciclette e a piedi, che necessitano di attraversare la ss 47, anche perché via del Rastel si collega con il centro di Pergine e nel tempo è diventata un collegamento molto frequentato verso il lago di Caldonazzo», ricorda Zeni. Negli anni scorsi è quindi stato progettato e realizzato dalla Provincia, in accordo con il comune di Pergine Valsugana, un sottopasso ciclopedonabile, così da evitare pericolosi attraversamenti della statale 47, costato oltre 1 milione di euro.

«Purtroppo recentemente sono stati segnalati diversi casi di attraversamenti, soprattutto da parte di turisti, perché risulta assente la segnaletica che indica la presenza del sottopasso, sia per chi arriva da via del Rastel, sia per chi scende da Ischia, sia per chi proviene da San Cristoforo», scrive Zeni che chiede quindi alla giunta provinciale «se sia a conoscenza del problema e della mancata presenza di una opportuna segnaletica che indirizzi ciclisti e pedoni verso il nuovo sottopasso del Rastel, evitando pericolosi attraversamenti alla SS47; se sia previsto, e con quali tempistiche, la realizzazione della segnaletica che indirizzi ciclisiti e pedoni verso il sottopasso del Rastel».

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