Palestra aperta per lezioni Web ma un passante troppo solerte attiva (per niente) i carabinieri

Le restrizioni più stringenti sono entrate in vigore - col coprifuoco - soltanto ieri sera, ma già nei giorni scorsi c'è chi non vedeva l'ora di infilarsi - idealmente - in una cabina telefonica, svestirsi dei propri panni di cittadino e indossare quelli di Delationman.

Le segnalazioni, già: importanti, segno di uno spiccato senso civico. Ma a volte è sempre bene verificare, prima di comporre il 112. Può accedere altrimenti di prendere una cantonata, come è successo qualche giorno fa a Pergine Valsugana. Un solerte cittadino, passando davanti alle vetrate della palestra Explosion dance & fitness di via Marconi, ha notato luci accese e sentito musica. Con le palestre che - ai sensi delle restrizioni già attive dal 24 ottobre - avrebbero dovuto già essere chiuse al pubblico.
«Diamine!» avrà pensato il solerte perginese, che ha subito chiamato la centrale unica per le emergenze facendo intervenire i carabinieri.

La pattuglia è arrivata poco dopo, quando Barbara ed Elena Tateo, le due sorelle titolari della struttura, erano da poco andate a casa. Fino a poco prima erano all'interno da sole, intente a trasmettere in videoconferenza le lezioni agli utenti.
«Quando mi hanno chiamato i carabinieri mi sono allarmata, pensavo fosse successo qualcosa - racconta Barbara Tateo - e quando mi hanno riferito della segnalazione ho tirato un sospiro di sollievo. Ho spiegato ai militari come stessero le cose e i carabinieri sono tornati qualche giorno dopo, mercoledì, per verificare come effettivamente stessimo "trasmettendo" le nostre lezioni. Mi spiace solo per l'intervento inutile a cui sono stati costretti».

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