Lo scialpinista trovato morto su cima Mut: stroncato da un malore, aveva ancora i bastoncini in mano

La montagna era la sua passione, insieme al canto corale con il Coro La Tor di Caldonazzo: Paolo Mazzonelli, 71 anni, originario di Terlago ma residente a Tenna, è stato trovato morto ieri su una cima della val dei Mocheni.

Era partito per un’escursione di scialpinismo martedì. Il corpo senza vita è stato trovato nel primo pomeriggio di ieri sul versante del monte Mut verso la Valcava, a una quota di circa 1.900 metri.

Mazzonelli sarebbe stato colto da un malore improvviso, che non gli ha lasciato neppure il tempo di fermarsi, di tentare di afferrare il cellulare per chiedere aiuto: lo hanno trovato accasciato sulla neve, con i bastoncini da sci ancora stretti tra le mani.

Le ricerche erano partite alle 23 di martedì, dopo la segnalazione dei familiari al numero unico di emergenza “112”. Gli uomini del soccorso alpino ed i vigili del fuoco si sono portati in val dei Mocheni, dove l’uomo era arrivato in giornata per un’escursione in solitaria con gli sci d’alpinismo.

Mazzonelli aveva lasciato l’auto in località Hacleri, nel comune di Fierozzo. Da lì sono partite le ricerche. Con gli uomini del soccorso alpino di diverse stazioni dell’area operativa Trentino Centrale (Pergine, Paganella-Avisio, Rotaliana-Bassa Val di Non), che hanno operato assieme all’unità cinofila del soccorso alpino, a due cani antivalanga della guardia di finanza. Operativi i vigili del fuoco permanenti con i droni, e l’elicottero da Trento. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Sant’Orsola. Il ritrovamento ieri pomeriggio, poi il recupero della salma.

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