Frana dal Brione
Una marea di roccia che si abbatte su case e auto. Momenti di autentico terrore, ieri mattina, a Linfano di Arco. Un'enorme frana si è staccata dalle pendici del monte Brione: duecento metri cubi di roccia sono piombati nel bosco, proseguendo la corsa verso valle. Gli enormi macigni hanno quindi colpito alcune case e un residence abitato da una ventina di turisti. Alcune macchine sono state letteralmente schiacciate. Il bilancio poteva essere tragico, ma si registrano, per fortuna, solo due feriti lievi. Case evacuate e chiusa la statale. La frana vista dal drone
"Sono davvero impressionato - ha detto l'assessore Tiziano Mellarini giunto sul posto già in tarda mattinata - perché massi di questa dimensione avrebbero potuto uccidere qualcuno. È un miracolo che nessuno si sia fatto veramente male, tolti i problemi che uno o due abitanti della zona hanno riportato ma che mi dicono non essere preoccupanti".
Mellarini, che ha riferito della situazione al presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi oggi impegnato a Roma, ha concordato un piano di intervento che prevede la rimozione immediata di massi di piccole dimensioni in condizioni di equilibrio precario. Una volta decisa l'interruzione forzata della strada (anche per i danni al metanodotto che suggeriscono la massima sicurezza) almeno per 24 ore, domani si effettuerà un'analisi accurata di tutta la zona interessata dalla frana.
"I tre massi caduti sono enormi - ha commentato Mellarini - ed il loro impatto è stato devastante per altrettante abitazioni, una delle quali fortunatamente vuota perché frequentata da turisti oggi non presenti, e per alcune vetture letteralmente devastate. Non oso pensare a cosa sarebbe accaduto se in quel momento fossero transitati ciclisti o semplici turisti che normalmente godono di una fra le belle passeggiate che la zona offre. Di qui l'urgenza di una task force che unisca le competenze dei servizi provinciali (in particolare geologico e prevenzione rischi) e comunali al fine di rendere il più velocemente possibile sicura l'area, per non compromettere la bella stagione che il sole di questi giorni ha già fatto sbocciare".
I FATTI
La frana che si è staccata stamani poco dopo le 10 nella zona di Arco ha provocato la caduta di alcuni macigni che hanno lambito una casa al momento disabitata ed un residence, nel quale si trovavano una ventina di turisti. Nessuno di loro è rimasto ferito. I feriti fortunatamente non sono tre come era stato detto in un primo momento, ma uno. Si tratta di una ragazza torinese che si trovava a bordo di un'auto che passava proprio al momento della caduta frana e che ha riportato lesioni non gravi nell'impatto della vettura con un sasso. La giovane donna è stata ricoverata all'ospedale di Arco. Altre due auto sono state danneggiate.
Sul posto la Protezione civile, i Carabinieri e la Polizia, oltre ai Vigili del fuoco. Le operazioni di messa di sicurezza delle frana sono in pieno svolgimento ed i responsabili hanno detto che entro questa sera gli abitanti del residence potranno tornare nello stabile. Resta ancora chiusa la conduttura del gas, lungo la quale i tecnici stanno svolgendo le necessarie riparazioni. (video Chiarani)