Bici rubate ad Arco e dintorni Quattro arresti e due denunciati

I carabinieri di Arco hanno arrestato tre persone

I carabinieri di Arco hanno arrestato tre persone, una delle quali si trova in carcere a Trento, e ne hanno denunciate altre due, tra cui un minorenne, per ricettazione e furto di 12 biciclette (2 da corsa e 10 mountain bike) per un valore complessivo di 42.000 euro.

La banda individuata dai carabinieri era composta da cinque trentini e da un moldavo, che al momento risulta irreperibile e sul quale pende un’ordinanza di custodia cautelare. Le biciclette, tutte di grande valore, sono state rubate sul Garda, nella zona di Arco, Riva e Nago-Torbole nel corso dell’estate, ai legittimi proprietari, arcensi ma anche turisti tedeschi e svizzeri in vacanza.

Secondo le indagini dei carabinieri, coordinati dal capitano Marcello Capodiferro, i componenti della banda - in particolare il moldavo irreperibile, il minorenne, ed un disoccupato di Cles di 37 anni, che ora si trova in carcere a Spini - si vestivano anche loro da turisti appassionati di bici per non dare nell’occhio durante i furti, indossando magliette con brand di noti marchi delle due ruote d’èlite.

Poi le bici venivano vendute on line da uno degli arrestati, un giovane di 25 anni di Trento, oppure esposte con prezzi dai 1.000 ai 3.500 euro in un negozio di Cadine, il Trail bike shop, gestito dall’ottobre 2015 da uno degli arrestati, un altro 25/enne di Trento che si trova ora ai domiciliari con l’accusa di ricettazione.

Nel negozio i carabinieri hanno trovato riscontri per 7 biciclette risultate rubate, tra le quali una con telaio in carbonio del valore di 5.500 euro.

A portare i militari sulla pista giusta è stata proprio una delle bici trovate a Cadine: il proprietario, di Arco, ne aveva denunciato il furto il 22 luglio scorso e qualche giorno dopo, cercando su un sito di e-commerce, si era imbattuto proprio nella sua bici. Ai carabinieri è bastato seguire le tracce lasciate dall’inserzionista per scoprire l’intera banda, di cui - secondo gli inquirenti - fa parte anche un diciottenne di Riva del Garda, cui i carabinieri hanno trovato addosso un iPhone6 rubato.

L’operazione ha visto la collaborazione della Procura di Trento, per la ricettazione, di quella di Rovereto, competente su Riva del Garda, per i furti, e della Procura dei minori di Trento.

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