Riva del Garda, nuovo archivio storico

Inaugurata la nuova sede dell’Archivio storico del Comune di Riva del Garda a palazzo Lutti Salvadori. Contestualmente inaugurato «Carte da leggere, carte da vedere», un percorso espositivo dedicato alla documentazione storica conservata nella nuova sede, e a seguire «Storie d’archivio», narrazione di Rossella Terragnoli con interventi musicali al flauto di Federica Andretti.
La nuova sede dell’Archivio storico occupa 660 metri quadrati su tre piani e per la prima volta consente di aggregare in un unico luogo tutta la sezione storica fino al 1973, ovvero un patrimonio di straordinario valore fatto di 965 unità archivistiche del periodo tra il dal 1101 e il 1900, e di un migliaio di faldoni fino al 1973, conservati ora in spazi adeguati e con i migliori sistemi disponibili, a garanzia della loro integrità.
Dal 1985, quando occupò l’ex monte di pietà a Palazzo Pretorio, l’Archivio storico comunale ha cambiato diversi sedi, da palazzo San Francesco (negli spazi lasciati liberi dall’Ufficio tavolare e dal Catasto) all’ex biblioteca in via Damiano Chiesa. Per la migliore gestione della nuova sede è in corso la richiesta tramite il Servizio civile della Provincia di due giovani da destinare a completamento dell’inventariazione della parte più recente, dal 1948 al 1973, a supporto delle due persone già reclutate tramite Intervento 19.
Il trasloco nella nuova sede parte da lontano: nel 2006, a seguito della relazione tecnica dell’allora sovrintendente ai beni archivistici della Provincia autonoma di Trento Pasquale Chistè, venne individuata come sede per gli archivi comunali il comparto di edificio di proprietà comunale compreso tra via Lipella e via Mazzini, parte del complesso di palazzo Lutti Salvadori. Alla fine degli anni Ottanta il blocco di edifici era stato utilizzato, in attesa della ristrutturazione del palazzo municipale, come sede degli uffici tecnici del Comune. Liberi gli spazi, questi furono affidati ad alcune associazioni, in attesa della loro definizione all’interno del complesso restauro di palazzo Lutti Salvadori. Si sono succedute diverse idee e alla fine, con la decisione di provvedere al suo recupero edilizio, fu definita la progettazione con destinazione a depositi documentari. Non tutto quanto prodotto dall’Amministrazione comunale trova collocazione nel nuovo Archivio storico, dato che lo spazio non sarebbe comunque sufficiente: si tratta della sezione storica fino al 1973 e di alcune serie aggregate. Il resto rimane conservato a palazzo San Francesco.

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