Contro il femminicidio, dalla WiRun 14 mila euro ricordando Alba Chiara

 «L’amore non è possesso ma rispetto, l’8 marzo deve esser ogni giorno dell’anno», questo il messaggio che la madre di Alba Chiara Baroni, Loredana, ha consegnato alla sessantina di persone presenti ieri in località Grom a Tenno.
Ieri mattina, alla stele eretta in memoria di Alba Chiara - la giovane di Tenno, vittima di femminicidio il 31 luglio 2017, a 22 anni - sono stati consegnati quasi 14 mila euro al fondo «La violenza non è un destino» (che serve per aiutare le donne vittime di violenza a riprendere in mano la propria vita) da Wirun, una somma ottenuta dai proventi della corsa organizzata lo scorso 24 novembre a Trento per dire no alla violenza maschile sulle donne.
E ieri davanti alla piccola folla, ai genitori di Alba Chiara, Loredana e Massimo, alla sorella Aurora, alle operatrici di Casa rifugio, di Famiglia materna e di Anffas, all’assessora provinciale alle politiche sociali, Stefania Segnana - assenti invece il sindaco di Tenno e la sua giunta - Laura Salvetti, referente di Wirun Trento ha ricordato: «La corsa del 24 novembre, con la famiglia Baroni in testa, si è disputata nonostante il maltempo: ci furono tantissime persone venute per lanciare un forte messaggio: no alla violenza; è bello chiudere qui oggi il percorso e consegnare questo contributo; questo momento vuole essere un incoraggiamento a ripartire per tutte le donne che ancora oggi sono vittime».
«La nostra testimonianza e presenza qua - ha aggiunto il padre, Massimo Baroni - è perché vogliamo ricordare che i femminicidi sono un problema reale».
L’assessora Segnana ha ringraziato tutti: «Oggi è l’8 marzo ma lo deve essere sempre. Tanto è stato fatto in questi anni ma tanto resta ancora da fare. Abbiamo delle ottime strutture organizzate in Trentino ed è bello che in tanti ci ritroviamo per dare una risposta alla violenza. Anche i soldi raccolti sono un segnale positivo».
Il contributo serve a «dare un segnale di coraggio a tante donne che vivono isolate e spesso non sanno come fare a liberarsi - è stato detto - dove andare ad abitare, come mantenersi, come trovare lavoro. Ognuna e ognuno di noi fa la sua parte, un pezzettino; è una rete che funziona, per dare dignità ,fiducia e rispetto alle donne».
E infine, «Grazie, grazie per ogni ragazza, donna e bambina che viene aiutata - ha detto Loredana - Alba Chiara così rinasce ogni volta».

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