Condannato il padrone del pitbull che ha sbranato un cagnolino: multa e risarcimento danni

di Paolo Liserre

Quell’aggressione lo costrinse a ricorrere al pronto soccorso e costò la vita alla sua cagnolina Margot (nella foto in basso) che era ormai una componente della famiglia, compagna di giochi e di vita dei suoi figli. E tra l’altro quell’aggressione non fu nemmeno l’unica nella zona del Peep, tra via delle Ginestre e i casoni Itea dove peraltro ci sono servizi pubblici importanti (la piscina, un centro sportivo, scuola media e asilo), con protagonisti un pittbul e un rotweiler dello stesso proprietario. Era l’aprile di due anni fa e quell’episodio, assieme ad altri, ottenne anche un notevole riscontro mediatico.

Oggi, a distanza di quasi 24 mesi, Cristian Ferraresi ha ottenuto giustizia, per se stesso e per la sua Margot: il giudice di pace di Riva Marcello Mancini ha condannato il proprietario dei cani aggressori a una multa di 200 euro ai quali ne vanno aggiunti altri 5.000 di risarcimento danni e 1.800 di costituzione parte civile.

«Nonostante l’esito della sentenza - ci racconta Cristian Ferraresi - rimane sempre l’amaro in bocca: Margot purtroppo non ritornerà e se penso a tutta questa storia mi sale la rabbia perchè ritengo che determinate razze, con determinate caratteristiche, non sono alla portata di tutti. Cani molto potenti come questi, con caratteri molto forti, devono essere gestiti e controllati da persone capaci e responsabili, con regole ferree. Ho deciso di parlare - conclude Ferraresi - per sensibilizzare quelle persone che credono di poter fare tutto quello che vogliono, senza rispetto di nessuno, nella speranza di non essere mai condannati. Inoltre vorrei consigliare alle persone che hanno subito aggressioni simili, di denunciare questi episodi di violenza gratuita, perché con il silenzio le cose non possono cambiare».

 

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