Il pranzo di Natale per chi è in difficoltà: mille pasti gratis dai ristoranti di Arco

Mille pasti gratis dai ristoranti di Arco 

di Barbara Goio

«Fino all’anno scorso organizzavamo all’oratorio di Arco il pranzo di Natale per chi si trovava in difficoltà: quest’anno non abbiamo voluto rinunciarvi, e distribuiremo le pietanze cucinate dai ristoratori e albergatori dell’Alto Garda». Franco Vassallo, presidente di Alto Garda Solidale, sezione locale di Trentino Solidale, è soddisfatto dell’iniziativa messa in campo per rendere i giorni di festa più calorosi per tutte le famiglie.

«Noi ci preoccupiamo - racconta - di distruibuire i pacchi viveri tre volte in settimana, presso la nostra sede ad Arco in via Santoni1: giovedì mattina alle 9 potremmo consegnare i piatti confezionati in vaschette sigillate. Già oggi abbiamo iniziato con il passaparola e abbiamo raccolto i contatti per raggiungere il maggior numero di famiglie. È la prima volta in assoluto che ci cimentiamo con un’impresa del genere, è entusiasmante, ma anche complessa, anche perché abbiamo a che fare con merce deperibile. Ma siamo ben organizzati e anche in passato sia i Nas che la polizia municipale ci hanno fatto i complimenti per come trattiamo i cibi e come gestiamo l’afflusso delle persone osservando le regole antiCovid».

«L’idea - riprende Francesco Addeo della Feed, organizzatore dell’evento - si sta sviluppando e abbiamo raccolto le adesioni di una decina di ristoratori e albergatori. Anche se il progetto è stato realizzato in pochi giorni, c’è stata un’ottima risposta e alla fine potremo contare su un migliaio di pasti, che saranno preparati dagli chef dei vari ristoranti, all’interno delle loro cucine, e che una volta confezionati e distribuiti potranno essere facilmente riscaldati. I mille pasti saranno così divisi: circa trecento saranno distribuiti da Alto Garda Solidale nella sua sede di Arco per le famiglie di Arco, altri trecento verranno destinati alle famiglie rivane e infine trecento saranno portati a Rovereto. Le difficoltà maggiori non sono venute dal trovare i volontari o i ristoratori, che anzi si sono detti ben felici di sapere che il loro lavoro è così utile, ma nell’affrontare tutti i prolemi burocratici. Per questo la disponibilità delle amministrazioni comunali è stata essenziale». 

Grande adesione da parte degli esercizi della Busa: a Riva hanno dato la loro disponibilità il ristorante-pizzeria Il Corsaro, l’Hotel Campagnola, la catena Panem, North Pub British RistoBeer, Bistrò La Scala, Pizza Pazza, hotel-ristorante Bellariva, Grand Hotel Liberty; il ristorante-pizzeria Pace ed il Bar Centrale ad Arco; il ristorante-pizzeria Al Porto e Villa Cian a Torbole. «Hanno tutti accettato con entusiasmo - riprende Addeo - convinti di quanto sia una bellissima cosa poter aiutare direttamente le persone: a loro va un enorme e sentito grazie». 

Quanto al menù, si spazia dai cannelloni alle lasagne, dalle crespelle alle focacce, con una serie di proposte anche vegetariane e senza maiale, così da andare incontro al maggior numero di esigenze. Spiega Addeo: «Abbiamo preferito piatti semplici ma saporiti, che aiutassero le persone in difficoltà a trascorrere un sereno Natale, con la consapevolezza di non essere sole. È il nostro modo far vivere l’atmosfera natalizia anche a chi si trova in difficoltà». «Sono tanti anni che ci impegniamo in prima linea - riprende Vassallo - e ogni settimana diamo un aiuto concreto ad una sessantina di famiglie. Quest’idea del pranzo della vigilia di Natale ci ha conquistato, e vista la grande disponibilità di tutti, a questo punto ci siamo chiesti, perché non fare una cosa simile anche a Pasqua? È proprio vero che l’appetito vien mangiando».

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