Riva: nel bazar della droga i Carabinieri trovano di tutto, anche i funghi allucinogeni: due arresti

RIVA DEL GARDA - Continua l’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio della Compagnia Carabinieri di Riva del Garda che, ieri sera ha raggiunto un altro importante risultato, traendo in arresto una coppia rivana, per violazione della legge sugli stupefacenti.

L’operazione degli uomini della Benemerita è scattata nei pressi del cimitero di Riva, dove è stata individuata l’abitazione dei due indagati, che di fatto era diventata una centrale di spaccio.

All’atto della perquisizione, condotta con il fondamentale supporto del Nucleo Cinofili di Laives, i Carabinieri Rivani hanno trovato un vero e proprio “bazar”, dove in ogni stanza dell’appartamento, erano appoggiati su tavoli, scrivanie e letti, svariati tipi di stupefacenti. Nel complesso sono stati sequestrati 200 grammi di marijuana, altrettanti di hashish e circa 50 grammi di cocaina, oltre a trovare una serra “in-door”, dove erano rigorosamente coltivate piante di canapa indica.

Infine, per non escludere nulla del campionario, sono stati rinvenuti anche funghi allucinogeni in fase di essiccazione.

Oltre allo stupefacente e al necessario per produzione e confezionamento, sono stati sequestrati circa mille euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Viste le circostanze, P.M. 33enne e L.L. 25enne, sono stati arrestati e ristretti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, che sarà fissata nei prossimi giorni presso il Tribunale di Rovereto.

Lo stupefacente sequestrato sarà inviato al laboratorio di analisi dei Carabinieri di Laives per attestarne peso e capacità psicotropa, stabilendo anche il numero di dosi ricavabili.

Spetterà inoltre agli specialisti dei Carabinieri rilevare il principio attivo e catalogare le ulteriori sostanze rinvenute nell’appartamento, all’interno di numerosi barattoli, non riconducibili alle tipologie di droghe più comuni e diffuse sul mercato.

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