Rovereto, fondi pubblici ad asili privati «no vax»

Finanziamenti pubblici a scuole per l'infanzia private che non rispettano la normativa provinciale sui vaccini. Nel Trentino appena tornato sopra la soglia del 95% della copertura vaccinale obbligatoria per i bimbi da zero a sei anni, la Provincia si ritrova tra le mani un'altra patata bollente.
A sollevare il caso il consigliere provinciale del Pd Alessandro Olivi, che ha depositato un'interrogazione (n. 300/XVI) alla giunta provinciale. L'interrogazione muove da una serie di segnalazioni pervenute all'attenzione del consigliere, già vicepresidente del Trentino, circa la presenza di bambini non conformi agli obblighi vaccinali presso «una scuola dell'infanzia ad indirizzo steineriano attiva in Vallagarina». Presenze che sarebbero aumentate nel corso degli ultimi anni «nonostante - spiega Olivi - la normativa preveda espressamente l'impossibilità, per chi non è vaccinato, di accedere ai servizi». La scuola in questione, non citata espressamente da Olivi nell'interrogazione, è l'asilo «Colle Fiorito» di Mori Stazione, l'unica «scuola dell'infanzia ad indirizzo pedagogico metodologico steineriano» riconosciuta e finanziata dalla Provincia in Trentino insieme con l'asilo «Biancaneve e Rosarossa» di Trento.
La richiesta dell'Adige di un commento da parte dei vertici dell'«Associazione Rudolf Steiner per la Pedagogia», che gestisce l'asilo di Mori Stazione, non ha avuto risposta.
«Sono profondamente convinto ? ha commentato il consigliere Pd ? che le realtà private che si sono accreditate e sono finanziate dal pubblico per svolgere un servizio alla collettività debbano rispettare le medesime norme e gli stessi regolamenti che valgono per le strutture pubbliche».
Il «Colle Fiorito» ha visto crescere i suoi iscritti nel corso degli ultimi anni. Erano 20 nel 2016, 26 nel 2017 e 30 nel 2018. Parimenti è cresciuto il contributo provinciale erogato dalla Provincia tramite il «Servizio infanzia e istruzione del primo grado»: 37.971,80 euro nel 2016, 49.363,34 euro nel 2017 e 58.096,80 nel 2018.
Da qui le domande di Olivi alla Provincia: l'abilitazione ed il finanziamento da parte della Provincia di scuole dell'infanzia paritarie assoggetta queste ultime al rispetto delle normative previste per le scuole pubbliche, anche in materia di vaccini? la Provincia ha contezza di iscrizioni non conformi sotto il profilo dell'adempimento agli obblighi vaccinali presso la struttura steineriana attiva in Vallagarina? Nel caso, è intenzione della Provincia promuovere in merito un'attenta verifica?

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