Con il Mart chiuso Alfio Ghezzi si ferma "Piatti solo a domicilio"

di Matthias Pfaender

Lo chef stellato Alfio Ghezzi ha chiuso temporaneamente il suo ristorante “Senso” e l’“Alfio Ghezzi Bistrot”, entrambi al Mart. «La chiusura, a causa della pandemia da Covid, del museo, della biblioteca e dell’auditorium, insomma di tutto quel magnifico “hub della cultura” che ruota intorno al Mart, ci costringe a chiudere - spiega Ghezzi -. Speriamo che questo mese passi presto, e che il prossimo 4 dicembre si torni a lavorare. Ma ora è francamente impossibile. Anche perché l’aggravarsi della situazione sanitaria impaurisce sempre più».
Tantissime infatti le prenotazioni cancellate, da Ghezzi come nel resto dei ristoranti ed hotel cittadini, fin dall’inizio della cosiddetta seconda ondata, ben prima che i Dpcm del governo Conte iniziassero a limitare concretamente l’operatività. Ma in un panorama di generale estrema difficoltà per tutta la categoria dei ristoratori, nel caso di Ghezzi c’è un elemento di frustrazione aggiuntivo: il fatto che grazie alla mostra su Caravaggio fino alla scorsa settimana si era tornati a lavorare alla grande. «Il mese di ottobre è stato straordinario - conferma lo chef -. C’è stato un gran volume di lavoro, con moltissimi passaggi. È obiettivamente un gran peccato. Speriamo per dicembre».
Per conto suo Ghezzi da qui al prossimo 4 dicembre, quando la serrata dei musei dovrebbe cessare (sempre che nel frattempo la situazione generale non peggiori), conta di darsi da fare per riproporre la sua cucina a domicilio. «Serviremo l’area di Rovereto e di Trento, non ci affideremo a catene di delivery ma faremo tutto “in casa”. Proporremo i nostri “Alfio Ghezzi Box” in tre varianti: “classici italiani”, “veloce con gusto” e “Natale”. Cominceremo dalla prossima settimana, ci prendiamo questa di tempo per impostare il servizio».

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