Nonna Iolanda ha sconfitto il covid a 99 anni «Grazie ai medici di base»

di Luisa Pizzini

Il Covid-19 ci ha tolto molto. Tante persone care, innanzitutto. La libertà. Ed anche alcune certezze.

Ma tra gli insegnamenti che potremmo trarne e di cui dovremmo far tesoro, ci sono quelli che arrivano dalle storie di rinascita. Come quella di Iolanda Dapor, per la quale il Covid a 99 anni poteva suonare come una condanna. Invece è diventato un'altra prova superata nella sua lunga vita.

Nonna Iolanda è guarita dal Covid. Può tirare un sospiro di sollievo perché la paura di non farcela ce l'ha avuta anche lei quando ha scoperto di essere positiva. La sua era certamente un'età considerata a rischio, in questo senso. Ma Iolanda ora sorride alla vita mentre cerca di recuperare le forze e guarda avanti. C'è un compleanno a tre cifre come traguardo a cui pensare quando forse si potrà tornare a festeggiarlo come si deve.

È una roveretana Doc, nata e vissuta a Borgo Sacco. In questo rione storico della città lei e la mamma hanno lavorato alla Manifattura ed alla Pirelli. Due nomi che evocano la storia della città. Negli ultimi anni, come accade per molti anziani, i servizi assistenziali sono diventati un aiuto essenziale nelle giornate di questa donna, nonostante la presenza costante della famiglia al suo fianco.

«Ma quando l'anziano diventa positivo al Covid-19, i servizi sociali non entrano più in casa, non lo possano più fare, ed il carico passa interamente alla famiglia. L'anziano resta anche più solo però» raccontano i familiari di Iolanda, ripercorrendo quest'esperienza. «Nel nostro caso il nostro medico di medicina generale è stato molto professionale: la dottoressa Rosa Giorgio chiamava tutti i giorni, veniva a fare i tamponi. Ha svolto un servizio eccezionale e crediamo sia giuto spezzare una lancia in favore di questi professionisti. Anche perché se durante la prima ondata erano considerati eroi, ora ci si dimentica di loro e della mole di lavoro che devono portare avanti. Ciascuno a circa 1.500 assistiti, ed anche se non sono tutti ammalati parliamo comunque di numeri importanti da gestire».

Nonna Iolanda ha anche la fortuna di avere un nipote neolaureato in medicina che l'ha accudita in questi giorni difficili. «I primi giorni per chi è contagiato dal Covid sono giorni d'ansia: si misurano l'ossigeno e la febbre sperando che non peggiorino. Per lei in modo particolare c'era forte preoccupazione, considerata l'età». E invece la tempra forte di Iolanda e le giuste cure le hanno permetto di superare anche questa prova. E per chi ha una vita che abbraccia quasi un secolo è l'ennesima prova: «Ha attraversato guerra, influenze, pandemie. È vero che i grandi anziani hanno una reattività minore alle malattie, ma non era scontato».
Tra tante storie tristi, questa è un messaggio positivo dentro quest'emergenza sanitaria. «Un grande grazie va alla dottoressa di base e a tutti i professionisti come lei».

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