Vi piacerebbe comprare una centrale Telecom? Al Brione ottomila metri quadri in vendita (antenne comprese)

di Nicola Guarnieri - NO

Vi piacerebbe possedere una centrale Telecom? Non di quelle piccole, attenzione, ma ottomila metri quadri di antenne e derivatori indispensabili per garantire le comunicazioni (sia su rete fissa che via cellulare) in tutta le regione e, valore aggiunto, già predisposta per il 5G.
Se siete interessati a quello che è ritenuto un investimento sicuro potere acquistare il complesso di via Puccini al Brione. Il prezzo? Trattabile tra i 4 e i 5 milioni di euro. Ovviamente quello che conta è la «goccia» (soldi percepiti mese per mese) visto che consente di incassare ogni anno, per sempre, un assegno da giocatore di calcio professionista considerando che la rendita si aggira sul 7-8%.
La vendita di un simile centro è quantomeno curiosa. Ma è figlia della dismissione del patrimonio da parte di Telecom dopo la privatizzazione di quella che un tempo era azienda di Stato.
«Da tempo la Telecom è in affitto. - spiega Andrea Manica della Home Service Italia di corso Bettini, l’agenzia immobiliare che cura la vendita - Il mio cliente è proprietario di 16 centrali Telecom in Italia e altre 20 all’estero. La Telecom, dunque, è inquilina e paga l’affitto. Ed è una rendita sicura. Ovviamente chi compera lo fa per investimento».
E il venditore? «Ha deciso di vendere per puntare sulle fonti rinnovabili. Quella del Brione è la quarta che cediamo dopo Piacenza, Brescia e Roma».
La centrale Telecom di Rovereto, tra l’altro, rispetto a molte altre rimarrà sempre operativa. E non solo perché è già dotata di fibra ottica e pronta per accogliere il 5G ma anche perché è sulla direttrice dell’Adriatico, gestisce la parte Nord del lago di Garda manche Madonna di Campiglio e Bolzano.
«Ma ci sono anche antenne in vendita e pure queste rendono bene. Tanto più che, come per esempio in centro storico, c’è chi è riuscito a recuperare il tanto calore che un’antenna produce e trasformarlo in riscaldamento per il condominio».
L’annuncio di vendita, per quanto riguarda il Brione, è dunque rivolto a investitori. Ed è interessante leggerlo: «Vendesi centrale Telecom nel Nord Italia con fibra ottica in attesa del 5G. Ponte radio ed ampia copertura. Possibilità di acquisto di ulteriore centrale anche nel Centro Italia. Ottimo investimento con contratti d’affitto in essere a Tim».
La dismissione del patrimonio della società telefonica è partito una ventina di anni fa. E proprio il compendio roveretano è stato ceduto - attraverso il fondo Raissa, controllato al 65% da investitori istituzionali e per il 35% da Pirelli Real Estate - prima a Beni Stabili di Leonardo Delvecchio e poi, nel 2006, ad un privato per 3 milioni 210 mila euro. Ora il valore è aumentato di un bel po’.
Il grosso delle cessioni da parte di Telecom Italia, però, è datato 2010 con una serie di «curiosi» annunci di vendite di sede e centrali attraverso il canale online eBay con cui l’azienda ha piazzato il sito di Cagliari. Ora tocca a Rovereto passare di mano il «cervellone» delle comunicazioni ma l’affare è curato da un’agenzia immobiliare che garantisce una trattativa professionale.

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