Pt chiude a Forza Italia «Anche se cambia nome»

Se fosse per Progetto Trentino la presenza di Forza Italia in coalizione, anche se cambiasse nome e si presentasse come una civica, non ci sarebbe. Lo conferma, dopo che nel passato lo aveva già messo in chiaro Silvano Grisenti, il presidente di Progetto Trentino, Mauro Dorigoni. La porta è chiusa a Giacomo Bezzi e agli altri, anche se Forza Italia decidesse di cambiare la propria denominazione. Il presidente di Progetto Trentino, di fronte alle trattative avviate da Forza Italia, mette in chiaro che come Pt «diciamo no a Fi e anche al al suo personale politico. E diciamo no anche se cambiassero simbolo»

di Angelo Conte

Se fosse per Progetto Trentino la presenza di Forza Italia in coalizione, anche se cambiasse nome e si presentasse come una civica, non ci sarebbe. Lo conferma, dopo che nel passato lo aveva già messo in chiaro Silvano Grisenti, il presidente di Progetto Trentino, Mauro Dorigoni. La porta è chiusa a Giacomo Bezzi e agli altri, anche se Forza Italia decidesse di cambiare la propria denominazione.
Il presidente di Progetto Trentino, di fronte alle trattative avviate da Forza Italia, mette in chiaro che come Pt «diciamo no a Fi e anche al al suo personale politico. E diciamo no anche se cambiassero simbolo, si rischia di snaturare la coalizione, loro sono troppo schiacciati sul passato» afferma Dorigoni che mette in evidenza come «gli accordi per ora sono questi».
Per quanto riguarda le liste che appoggiano Mosna, Dorigoni spiega «che non ci sarà il suo nome nelle liste che si presenteranno, invece, con i propri simboli punto e basta».
Intanto, dal sito di Progetto Trentino Silvano Grisenti tuona contro i «falsi Messia» che si ripresentano per le elezioni (probabile riferimento a Lorenzo Dellai) e mette in guardia i suoi dal perdere di vista l'obiettivo finale del movimento.
«Ecco questo è il rischio che sta correndo Progetto Trentino in questi ultimi mesi di campagna elettorale: rischia di perdere di vista la meta, lo scopo ultimo per il quale è nato. Purtroppo più ci si avvicina alla fatidica data, più la campagna elettorale diventa simile ad un fitto bosco» scrive Grisenti nel suo post sul blog di Progetto Trentino. «Allora vale la pena ricordarsi quotidianamente che Progetto Trentino è nato per la gente, dalla gente, ascoltando la gente. Nessuno può professarsi "Messia" di questi tempi. Però tutti possiamo lavorare insieme e pensare nuove strade, costruire nuovi percorsi» aggiunge il fondatore di Progetto Trentino. Alla domanda se quel Messia si riferisca a Mosna, Progetto Trentino spiega di no, e anche Grisenti rimanda ad altre figure della politica locale.
Da parte dello stesso leader di Pt, però, arriva una sorta di regolamento interno per le esternazioni in campagna elettorale. «Qualunque forma di polemica diretta o indiretta, contro di noi o – viceversa – fatta da noi contro altre correnti politiche, ci porta lontano da quello che è il nostro più grande desiderio - ammonisce Grisenti - : rinnovare la speranza e guidare le energie positive del nostro territorio verso una declinazione possibile e sostenibile di futuro. Sostenibile da un punto di vista umano, etico, sociale, ambientale ed economico. Sostenibile per la gente trentina e per le genti che il Trentino ospita. Nessuno scaglierà la prima pietra, ma tutti si rimboccheranno le maniche». Intanto, continuano le trattative per trovare i candidati più adatti per la lista: se sul fronte delle donne dovrebbero esserci Francesca Gerosa e Monica Ceccato, pare che sia tramontata la possibilità di avere Francesco Valduga in lista.

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