Abbandonata all'incuria da anni Via Franceschini, allarme buche

di Lorenzo Basso

Abbandonata all’incuria da anni, con il manto stradale usurato, sconnesso e disseminato di profonde buche, soggetta all’allagamento e caratterizzata da sassi e altro materiale inerte che peggiora ulteriormente le condizioni di sicurezza della carreggiata in caso di pioggia.

Da anni, via Ezio Franceschini a Trento nord, una breve bretella di collegamento tra via del Brennero e via Gianbattista Unterveger, è in uno stato di completo abbandono, se non per qualche rabberciamento effettuato, con cemento, asfalto o altri materiali leganti, dai tanti esercenti della zona, stanchi di vedere la strada in condizioni al limite della percorribilità.

La questione, per altro annosa, emerge in questi giorni in relazione alla presentazione del nuovo centro commerciale progettato dalla società Mak Invest sui terreni ex-Tecnoplastica ed ex-Minghetti. Un intervento, presentato ieri l’altro in Commissione urbanistica e del costo stimato di circa 40 milioni di euro, che comporterebbe una riqualificazione dell’intera zona, con l’inserimento di spazi vendita, bar, ristoranti, una palestra ed un asilo nido. L’opera si affaccerebbe proprio su via Franceschini, per la quale pare siano previsti dei complessi lavori di sistemazione a cura dell’Agenzia per il demanio. La strada, infatti, è in parte di proprietà dello Stato.

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«Ad eccezione del primo tratto (nei pressi della rotatoria) - rileva Luca Forato, grossista della zona - la strada è demaniale, benché, a quanto ho potuto appurare, sia stata passata in gestione alla Provincia diversi anni fa. Tuttavia, a causa di questa confusione in merito alla competenza, non è quasi mai stata effettuata della manutenzione, malgrado le lettere più volte indirizzate all’Amministrazione comunale nel tentativo di trovare una soluzione ad un problema sotto gli occhi di tutti. Qualche anno fa, come esercenti della zona, abbiamo pensato anche di muoverci autonomamente, pagando una ditta per rifare completamente l’asfaltatura, da cima a fondo. Tuttavia non siamo riusciti a trovare l’accordo di tutte le aziende, e la questione si è risolta con un nulla di fatto di fronte ad un giudice».

La strada, non più lunga di duecento metri, si suddivide in diversi tratti, ciascuno in una condizione differente. Dalla rotatoria di via Brennero e per i primi metri, il tracciato appare percorribile, in quanto il manto stradale è stato parzialmente rifatto in occasione dell’apertura del vicino supermercato. Superati i primi stabili, la carreggiata è costellata da buche, talune anche particolarmente profonde, e avvallamenti, oltre a mostrare differenti strati di asfaltatura ormai logori e lacerati. In queste condizioni, è frequente assistere alla scena delle automobili di passaggio che fanno lo slalom degli ostacoli, oppure attendono pazientemente il proprio turno per attraversare l’unico passaggio percorribile.

«Le condizioni della strada - ha aggiunto Forato - peggiorano considerevolmente in caso di pioggia, quando l’acqua riempie le buche e le rende invisibili e pericolose. Ogni tanto qualcuno prende l’iniziativa e, senza dire nulla, ne copre una con materiale vario». L’intervento di sistemazione, a quanto riferitoci dagli esercenti, dovrebbe iniziare con la prima settimana di agosto, e potrebbe protrarsi a lungo, anche in considerazione dello stato attuale della strada.

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