Consigli contro la zanzara tigre Gli esperti giovedì a Cognola

di Fabia Sartori

Con la bella stagione (che tarda ad arrivare, ma ormai siamo quasi nel mese di giugno) è previsto anche il ritorno di alcuni insetti "molesti", come le zanzare. Con cui ci ritroviamo, nel periodo estivo ma anche in quello autunnale, a dover condividere spazi verdi pubblici e privati. Per non parlare degli ambienti casalinghi, in cui le zanzare penetrano facilmente attraverso porte e finestre. Nei prossimi giorni la Commissione politiche sociali, socio-sanitarie, pari opportunità e giovani della Circoscrizione dell'Argentario ha organizzato alcuni incontri ad hoc per «conoscere e controllare le zanzare». Il primo incontro ieri sera a partire dalle 20.30 a San Donà (organizzato con la collaborazione del Comitato di quartiere di San Donà). E l'appuntamento successivo si svolgerà giovedì 6 giugno a Cognola (sempre alle 20.30) nella sala polivalente della circoscrizione in via Carlo e Valeria Julg (in collaborazione con il Circolo culturale di Cognola).

Alcuni esperti intervengono per descrivere le «strategie di contenimento del fenomeno» e determinati a rispondere alle domande che i presenti solleveranno. Secondo gli opuscoli informativi a proposito delle attività di controllo della zanzara tigre redatti dalla Provincia di Trento, tra le buone pratiche che ogni cittadino dovrebbe adottare c'è quella di «tenere pulite le caditoie e le griglie, coprendole con reti a maglia fine o inserendo periodicamente un prodotto antilarvale». Non solo. È fondamentale «coprire con coperchio o con rete a maglia fina anche tutti i tipi di contenitori nei quali può accumularsi acqua (bidoni, secchi, vasche, piscinette)». Tra le buone prassi che ogni privato cittadino dovrebbe adottare, poi, c'è anche quella di «vuotare settimanalmente (in estate il ciclo vitale da uovo a zanzara adulta dura circa una settimana) o capovolgere se inutilizzati "strumenti di lavoro" destinati al giardino quali annaffiatoi, vasi e sottovasi».

Ancora, nell'impossibilità di svuotare l'acqua che sta all'interno di piccoli contenitori (ad esempio vasi e sottovasi nei cimiteri), il consiglio degli esperti è quello di «introdurre fili di rame da cambiare frequentemente oppure prodotti antilarvali». Un'altra dritta è quella di «favorire la lotta integrata con predatori naturali, introducendo ad esempio pesci ornamentali nelle fontane e nelle vasche da giardino (purché queste non abbiano scarico libero in torrenti o fiumi)». Bottiglie e lattine, bicchieri e tappi, copertoni o altri oggetti che possano diventare piccole raccolte d'acqua stagnante non andrebbero mai abbandonati né accumulati in ambiente esterno. Alla zanzara, infatti, basta anche un minuscolo tappo contenente acqua per poter deporre le uova e riprodursi (serve una settimana per trasformarsi da uovo a zanzara adulta, e ogni adulta" rimane in vita fino a un mese).

Va ricordato, infine, che i principi attivi ad azione larvicida più efficaci sono reperibili nelle diverse farmacie o presso rivenditori autorizzati. E vanno usati e conservati seguendo attentamente le istruzioni riportate dal produttore.

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