Entra nella sala slot con la pistola la cassiera riesce a scappare e a dare l'allarme in via Maccani

Quando ha visto la pistola, è riuscita a non farsi prendere dal panico. Anzi: la donna cinese che lunedì mattina ha subito un tentativo di rapina, all’interno della sala slot gestita dai suoi familiari, ha avuto la freddezza di reagire, scappando verso l’esterno. E riuscendo a mettere in fuga l’aggressore, scagliandogli contro anche un portaoggetti.
La donna, verso le 10.30 del mattino del 13 gennaio, era sola alla cassa della sala di via Maccani: l’esercizio è gestito dalla nuora, ma quel giorno era il suo compagno - il figlio della vittima - a gestire la cassa. L’uomo aveva dovuto assentarsi per qualche minuto, approfittando della presenza della madre, che si era accomodata dietro il bancone.
Avrebbe dovuto trattarsi di una formalità, senza alcun rischio: al piccolo spazio si accede attraverso una porta ed il bancone è protetto da un’ampia vetrata. Quando l’uomo ha lasciato sola la madre, la sala era deserta.
Il rapinatore è entrato qualche istante dopo. Berretto sul capo, occhiali da sole e bavero alzato, apparentemente sui 40 anni, si è è piazzato davanti ad uno degli apparecchi, probabilmente per effettuare realmente una giocata. Poi, ha chiesto di poter andare in bagno. Ne è uscito con le mani in tasca: si è diretto alla porta della cassa, entrando e chiedendo alla donna di consegnargli i soldi e mostrando la tasca, per far capire alla sua vittima che era armato.
«Lei non parla e capisce a fatica l’italiano - ha spiegato la titolare della sala slot - quindi non ha capito quello che voleva quell’uomo. Poi il rapinatore ha estratto la pistola. A quel punto lei ha capito tutto, ha impugnato un portaoggetti per difendersi ed è riuscita a correre verso l’entrata e la strada, per chiedere aiuto. A quel punto l’uomo è fuggito».
Dalle immagini delle telecamere che in questi giorni sono state visionate dagli agenti della squadra mobile della questura - che stanno indagando dopo che lunedì ad intervenire erano stati gli agenti delle volanti - si vede la donna che lancia il portaoggetti contro il rapinatore, i cui modo appaiono piuttosto incerti. Si pensa dunque che ad entrare in azione possa essere stato un malvivente improvvisato, che è attualmente ricercato.
La sala slot Lucky Roulette è stata aperta alla fine del novembre scorso: la titolare gestisce un altro locale in città da un paio d’anni «ma non avevamo mai dovuto affrontare episodi come questo, prima d’ora». Le. Po.

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